La fase due inizia domani. Secondo le statistiche potrebbero almeno 3 milioni gli italiani che si muoveranno per raggiungere altre regioni per motivi di lavoro, di necessità o per tornare al proprio domicilio o alla propria residenza, ma anche quelli che si sposteranno all'interno del territorio in cui abitano per andare a trovare i congiunti. Gli spostamenti avverranno per lo più da e per la Lombardia, cuore pulsante del mondo imprenditoriale italiano, ma ci si muoverà un po' da tutte le aree dello Stivale, anche in considerazione del fatto che proprio domani riapriranno moltissime fabbriche, ma anche che diversi studenti fuori sede potrebbero tornare nel luogo degli studi. I controlli procederanno nelle modalità previste dal Dpcm della presidenza del Consiglio e saranno rimodulati sulla base delle nuove esigenze e del numero di persone in giro, fanno sapere dal Dipartimento della Pubblica sicurezza di Roma. La polizia di Stato, però, non dovrà occuparsi solo del controllo del traffico, ma visto che ci sarà più gente in giro, anche di servizi anti-scippo, anti-borseggio e anti-rapina, con personale anche in borghese. Questo perché è certo che se con la chiusura delle attività era calato anche il numero dei reati, con la ripresa la micro-criminalità tornerà certamente a darsi da fare. Il problema maggiore è costituito dal fatto che l'aumento del numero di persone per le strade potrà portare inevitabili code sia ai caselli autostradali che in entrata e uscita dalle città, soprattutto quelle più grandi. Ecco perché proprio sulle autostrade la Polizia stradale non mancherà non solo di fare le dovute verifiche a campione sulle autocertificazioni, ma anche di cercare di far sì che il traffico non blocchi le strade per ore. Cosa certa è che se fino a oggi ci si è potuti concedere anche posti di blocco per fermare, come è successo anche a Roma con la Polizia municipale, tutte le auto in transito, da oggi sarà più difficile fermare tutti.
Le forze dell'ordine, però, saranno in giro anche per controllare il rispetto della distanza tra persone e quello dell'obbligo di indossare dispositivi di protezione. Insomma, chi non indossa la mascherina potrebbe anche rischiare multe salate.
Le code maggiori si prospettano non più soltanto di fronte ai supermercati, ma anche in prossimità di ristoranti o attività di somministrazione del cibo che proprio da domani potranno riaprire con la formula del take away. Il monitoraggio non sarà fatto tanto per reprimere, quanto per osservare se le regole saranno rispettate. Questo consentirà agli operatori sul campo di segnalare eventuali criticità da rimodulare e da segnalare alle istituzioni affinché sia «corretto il tiro». Ecco perché ora più che mai è fondamentale rispettare i dettami del Dpcm, affinché eventuali trasgressioni non portino a disastrosi passi indietro. Stessa cosa avverrà nei centri commerciali, nei parchi pubblici, da oggi aperti e in tutti quei luoghi dove le persone potrebbero assembrarsi anche se non consentito.
Chi partirà o arriverà troverà più controlli anche in stazione o negli aeroporti, dove la Polizia potrebbe effettuare verifiche della temperatura a campione, con l'uso del termoscanner. Nei giorni scorsi, a causa delle chiusure, alla stazione Termini si è visto il passaggio di non più di 2mila persone al giorno, contro le 500mila dei periodi precedenti. Da domani la circolazione ferroviaria porterà più gente e sarà necessario il potenziamento dell'attività di controllo, anche con un aumento mirato di personale.
Da fonti vicine al governo si apprende, però, che sarà lasciata molta più libertà alle persone di auto regolarsi da sole. Insomma, se tutti saremo più responsabili, potremo avere a breve qualche piccola concessione in più.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.