Guerra in Ucraina

Guerre stellari Usa-Russia Biden pronto alla risposta. Mosca: "Trucco pro-Kiev"

La Casa Bianca: "Minaccia seria". E lancia sistemi anti-missili. Putin: "Espediente per sbloccare i fondi"

Guerre stellari Usa-Russia Biden pronto alla risposta. Mosca: "Trucco pro-Kiev"

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Una nuova arma nucleare che i russi potrebbero lanciare in orbita, in grado di distruggere la rete satellitare statunitense e della Nato, azzerando le comunicazioni civili e militari. È la «grave minaccia di sicurezza nazionale» della quale l'Amministrazione Biden ha informato il Congresso e gli alleati europei, dopo avere acquisito nuove informazioni di intelligence che lascerebbero intendere che Mosca è pronta ad abbandonare l'Outer Space Treaty, il trattato del 1967 che mette al bando le armi nucleari nello Spazio.

Quanto la minaccia sia «urgente» non è del tutto chiaro, dopo che mercoledì il presidente repubblicano della commissione Intelligence della Camera, Michael Turner, aveva fatto un annuncio pubblico, criptico quanto inquietante, invitando il presidente Usa a declassificare le informazioni in suo possesso. Parole che avevano scatenato i media Usa e messo in imbarazzo la Casa Bianca, che per giovedì aveva già programmato un incontro a Capitol Hill tra il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, e la Gang of Eight, gli otto leader di maggioranza e opposizione del Congresso, con accesso ai dossier top secret.

Secondo informazioni di intelligence - ora visionabili dai membri del Congresso in un ambiente protetto - la Russia non avrebbe ancora dispiegato le nuove «capacità» militari, contro le quali Stati Uniti e alleati non avrebbero difese. Lo ha ribadito anche John Kirby, «voce» del Consiglio per la Sicurezza nazionale, confermando che si tratta di una «preoccupante arma anti-satellite», ma che «non c'è alcuna minaccia immediata per la sicurezza di nessuno. L'arma non può essere usata per attaccare esseri umani o provocare distruzione sulla Terra», «non è ancora attiva e non è stata dispiegata». Kirby non precisato se si tratti di un'arma «nucleare» o con «capacità nucleari», ma ha riferito che il presidente Biden, a conferma di quanto «seria» sia la «minaccia», intende avviare «un'azione diplomatica» nei confronti di Mosca. Sull'altra sponda dell'Atlantico, «no comment» del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: «Scambiamo costantemente intelligence e monitoriamo costantemente le minacce potenziali in tutti i domini».

Il Cremlino ha invece replicato con un'alzata di spalle, definendo l'allarme «un altro stratagemma della Casa Bianca» per «spingere il Congresso» ad approvare i nuovi aiuti militari all'Ucraina. Tesi sostenuta anche dal repubblicano Andy Ogles, che ha accusato il collega di partito Turner, che ha lanciato l'allarme, di aver forzato la mano «per ottenere nuovi fondi per Kiev». La minaccia sarà al centro delle discussioni della Conferenza sulla Sicurezza che si apre oggi a Monaco, presenti la vice presidente Usa Harris, il segretario di Stato Blinken e il presidente ucraino Zelensky.

Il New York Times, nel frattempo, ha rivelato che il Pentagono ha inviato in orbita un sistema di tracciamento missilistico.

La coincidenza con la notizia sull'allarme russo è casuale, ma la mossa americana prova lo sforzo per rafforzare la crescente presenza militare nello spazio.

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