Il reddito di cittadinanza di fatto è alle porte. Il provvedimento fortemente voluto dai grillini è stato il nodo principale da sciogliere nella manovra. Non è ancora chiaro in che modo verrà articolato, ma di fatto è in arrivo un nuovo sussidio per chi non ha lavoro. Ma attenzione: non sarà erogato a tutti in eguale misura. I 780 euro verranno calibrati sul reddito a disposizione e inoltre terranno conto se chi lo riceve ha una casa di proprietà oppure è in affitto. Su questo punto il ministro Di Maio è stato molto chiaro.
Le spese infatti saranno destinate a beni di prima necessità e tra questi c'è anche il pagamento dell'affitto. Chi è proprietario di una casa invece non riceverà l'assegno pieno: "Se hai un appartamento e chiedi il reddito di cittadinanza, dai 780 euro ti viene stornato il cosiddetto affitto imputato, quindi dai 780 euro dei redditi zero arrivi a circa 400 euro" ha spiegato il vicepresidente del Consiglio.
Insomma chi ha un appartamento di proprietà si vedrà decurtato l'importo di un ipotetico affitto dalla quota del reddito minimo. Inoltre, come ha sottolineato sempre Di Maio, la "card" con il reddito di cittadinanza non potrà essere usato per spese "immorali" cone sigarette e Gratta e Vinci.
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