Coronavirus

"Ho la febbre tutti i giorni". Più fondi ai danni post siero

Ok dal Senato all'odg sugli effetti avversi

"Ho la febbre tutti i giorni". Più fondi ai danni post siero

«Ho la febbre da quasi un anno e mi sento del tutto abbandonata». Alessia è un'insegnante della scuola superiore a Messina e si è vaccinata il 9 marzo, ben prima che l'iniezione anti Covid fosse obbligatoria per i prof. Subito dopo ha avuto una trombosi e ha cominciato a soffrire di polinevrite, un'infiammazione estesa ai nervi.

Da lì è cominciato il su calvario, fatto di giornate in cui anche solo camminare diventava una fatica e in cui ha speso oltre 5mila euro tra esami e visite mediche. A raccogliere il suo sfogo è Mario Giordano durante la puntata di martedì sera di «Fuori dal coro» su Retequattro. «Io mi sono fidata, ci ho creduto nel vaccino ed ero ben contenta di farlo» racconta la donna, che ora vorrebbe spiegazioni sui suoi disturbi e risposte da parte delle istituzioni. Si è anche rivolta al comitato «Ascoltami» per far valere le sue ragioni e per chiedere un risarcimento contro questa febbre perenne che la tormenta da dieci mesi. Ma nulla. Il primo febbraio scadrà la sua esenzione dal vaccino. Inutile dire che lei non si presenterà all'hub per un'altra dose. E di fatto non avrà diritto al green pass. Analoga a quella di Alessia, è la storia di Raffaella. Lavora in partita Iva e alla fine di gennaio le scadrà l'esenzione dal vaccino. Di fatto si troverà a fare la vita di chi non si sta vaccinando per scelta e non avrà diritto al green pass. «Chiedo allo Stato e alle istituzioni di non abbandonarci» si appella via tv a chi di dovere. «Dopo la vaccinazione ho cominciato a bruciare. Mi immergevo nella vasca da bagno per trovare sollievo ma nessuno mi ha dato aiuto nè spiegazioni di alcun tipo».

Ora le due donne si chiedono: «È questo quello che si ottiene a vaccinarsi e a credere nella scienza?».

Forse per loro potrebbe arrivare una svolta. Un ordine del giorno, approvato in commissione Affari costituzionali in Senato durante l'esame del dl sul green pass rafforzato, chiede più fondi per poter indennizzare anche chi ha riportato danni irreversibili a causa dei vaccini. Lo rende noto Luigi Augussori, senatore della Lega primo firmatario dell'ordine del giorno, che «impegna» il governo a reperire le necessarie risorse nel «prossimo» decreto legge utile. L'obiettivo è aumentare i fondi previsti da una legge del 1992 per chi riporta lesioni permanenti a causa delle vaccinazioni obbligatorie. Sarebbe uno spiraglio per risarcire le due donne e gli altri membri del comitato che le sta aiutando, tutte persone che hanno subito reazioni avverse dopo la vaccinazione. «Inizialmente ci siamo sentiti soli - scrivono i membri del gruppo - Poi abbiamo capito di essere in tanti.

Ci siamo fatti forza e ora vogliamo informare gli altri sulla nostra situazione».

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