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Per i Brangelina la vita non è più rosé. Litigano anche per la loro azienda vinicola

La Jolie vende le sue azioni della provenzale Miraval, lui vuol farle causa

Per i Brangelina la vita non è più rosé. Litigano anche per la loro azienda vinicola

La vie en rosé non dura mai in eterno. Prendete Angelina Jolie e Brad Pitt. Fino a qualche tempo fa sembravano la coppia perfetta: belli, famosi, ricchi, buoni. Una «ditta» talmente affiatata da meritare una ragione sociale: Brangelina. Poi la love story è finita e le due star non si può dire abbiano brindato al loro divorzio, «celebrato» nel 2020. Comunque, non con il vino della loro tenuta vitivinicola nel Sud della Francia, la Miraval Côtes de Provence. La tenuta di 500 ettari, di cui 50 a vigneto, che i due acquistarono nel 2008 e nella quale si sposarono nel 2014, lei peraltro con un romanticissimo abito firmato Atelier Versace in cui aveva fatto ricamare i ritratti di tutti i loro figli. E che negli ultimi anni è diventata rinomata anche per i vini che vi sono prodotti, in particolare il Miraval Rosé, prodotto con uve Cinsault, Rolle, Syrah e Grenache e considerato uno dei rosati più rinomati del mondo (il suo prezzo, sui siti di e-commerce del vino, si aggira sui 18 euro a bottiglia).

L'azienda è un successo, ma rischia di essere ora travolta dai dissidi tra i due ex innamorati. Brad, oltre all'abbandono, ha dovuto bere un altro amaro calice, la vendita delle sue quote azionarie della tenuta, pari al 40 per cento (il restante 60 è di Brad). Un'operazione che, stando all'attore, nessuno dei due avrebbe potuto fare senza il consenso del socio. Secondo Pitt, l'ex moglie avrebbe dovuto offrire a lui le azioni, prima di cederle a Tenute dal Mondo, la divisione wine» del potente Stoli Group. L'attore ha passato la pratica ai suoi avvocati. I legali di Brad chiedono che un tribunale civile si pronunci sulla querelle, e aggiungono, come aggravante, che Angelina avrebbe «smesso da molto tempo di contribuire alla Miraval».

La Miraval non è solo un magnifico scenario di cartapesta. I due sono veramente appassionati di vini e quando acquistarono il castello con vigneti, decisero di produrre un vino che fosse davvero buono. Per questo si avvalsero della collaborazione della famiglia di enologi Perrin e oggi il Miraval Rosé è molto quotato nelle principali guide: Wine Enthusiast ha dato 91 centesimi alle annate 2015, 2017 e 2020 (l'ultima uscita), mentre Robert Parker ha giudicato da 90 la 2018.

Va detto che gli ex Brangelina hanno nel frattempo avviato un'altra impresa commerciale nel settore vinicolo: la maison Fleur de Miraval, l'unica che produce esclusivamente Champagne rosé. Grazie anche a questo il fatturato è lievitato dal 3 milioni di dollari del 2013 ai 50 milioni del 2021.

sato da tre milioni di dollari nel 2013 a oltre 50 milioni di dollari nel 2021.

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