«Potremmo fallire». Qualcuno dirà che Elon Musk, colui che ha pronunciato ieri questa frase, ci stia mettendo del suo. Perché da quando ha preso in mano Twitter l'imprenditore sudafricano di nascita sembra essersi messo in testa di indispettire in ogni modo gli utenti del social network dell'uccellino, a partire dal rebranding che ne ha trasformato il nome in X. Ma in realtà il patròn di Tesla ne fa un discorso più ampio.
«La triste verità - ha scritto il miliardario sul suo profilo di X - è che non ci sono grandi social network in questo momento. Potremmo fallire, come molti hanno previsto, ma faremo del nostro meglio per far sì che ce ne sia almeno uno». La riflessione segue l'ennesimo flop dell'ex Twitter, un problema tecnico che di fatto ha cancellato tutte le foto postate sul social prima del 2014, ciò che ha fatto arrabbiare i «twittatori» della prima ora. E se è vero che Musk preferisce «buttarla in caciara» chiamando in causa anche il rivale Mark Zuckerberg, inventore di Facebook, non ci sono dubbi che l'ex Twitter sta vivendo la fase più problematica dalla sua creazione a opera di Jack Dorsey nel 2006. I problemi sono di tipo economico e di modello industriale. Da un punto di vista finanziario Musk, che ha concluso l'acquisto del social nell'ottobre del 2022 per il corrispettivo di 44 miliardi di dollari, si è trovato a gestire un'azienda gravata da 18,5 miliardi di dollari, che lui ha cercato di rimettere in piedi licenziando immediatamente molti manager e la metà dei dipendenti.
La prospettiva di una bancarotta è sempre stata ben presente nella mente del secondo uomo più ricco sulla Terra (fonte Forbes), alle prese con una continua emorragia di inserzionisti (il fatturato pubblicitario è diminuito drammaticamente del 50 per cento) e soprattutto di utenti. Va detto che a far scappare i fan di X hanno contribuito alcune scelte dello stesso Musk, come il cambio di nome, l'operazione spunta blu a pagamento e il recente sbianchettamento della possibilità di bloccare gli utenti indesiderati.
L'impressione è che Musk intenda cambiare completamente il concept di X, trasformandolo da piazza virtuale di opinioni, in piattaforma di microblogging con servizi come shopping e pagamenti digitali. Riuscirà Musk in questa ennesima impresa? O un cinguettìo lo seppellirà?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.