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Ilva, i sindacati minacciano lo sciopero

Ultimatum al governo: decisioni in tempi stretti. Botta e risposta M5s-Calenda

Ilva, i sindacati minacciano lo sciopero

Roma I sindacati hanno intenzione di concedere al ministro dello Sviluppo economico, il vicepremier Luigi Di Maio, al massimo una settimana per sciogliere definitivamente il nodo dell'annullamento della gara sull'Ilva di Taranto. Lo riporta la testata online Huffington post in un articolo nel quale si spiega che la tregua momentanea potrebbe portare a uno sciopero all'inizio di settembre in caso di mancata risposta. La decisione di attendere al massimo fino al 2 settembre sarebbe stata presa dai rappresentanti di Fiom, Fim, Uilm e Usb nel corso di una riunione che si è tenuta questa mattina nella città pugliese. Entro quella data, infatti, dovrebbe essere noto l'esito delle verifiche del ministero dell'Ambiente chieste dello stesso Di Maio.

Dopo una giornata di contatti e messe a punto, riporta l'Huffington, i sindacati rompono gli indugi e scrivono al premier Giuseppe Conte e a Di Maio. La missiva conterrebbe due richieste: conoscere le decisioni del governo sul futuro dello stabilimento pugliese e, soprattutto, l'invito a mettere la parola fine sulla conferma o meno della gara vinta da ArcelorMittal. Il fronte sindacale ha posizioni variegate, ma su un punto è già pronta un'intesa di massima: la negoziazione con il colosso dell'acciaio non può riprendere se prima non si è stato messo un punto alla questione della gara: se è illegittima va annullata, se non lo è il suo esito va rispettato.

E sul fronte Ilva il Pd prova a mettere in difficoltà la maggioranza gialloverde, e in particolare il M5s, partito del vicepremier e ministro competente, Di Maio, incalzando proprio sulla tempistica. «Siete al Governo mica al Bar dello Sport - scrive su Twitter Carlo Calenda, predecessore del capo grillino - . Se la gara è illegittima annullatela. Del resto non avevate promesso la chiusura dell' Ilva in campagna elettorale? Se invece avete cambiato idea chiudete accordo con Mittal e finitela con questa pantomima da asilo d'infanzia». Pronta la replica dei pentastellati.

«Calenda - twitta il M5s - doveva pensare alla salute dei cittadini di Taranto e ai posti di lavoro a rischio. Questo era il suo unico dovere. Mentre ci ha consegnato una gara irregolare. Adesso ha un unico chiodo fisso che lo perseguita: la #poltrona da ministro che ha perso! Un disastro!»

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