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Incendio della casa in via Spiga. Non ce l'ha fatta Tomaso Bracco

Non ce l'ha fatta Tomaso Renoldi Bracco, l'uomo di 51 anni la cui abitazione in via della Spiga, nel quadrilatero della moda di Milano, è andata a fuoco venerdì scorso

Incendio della casa in via Spiga. Non ce l'ha fatta Tomaso Bracco

Non ce l'ha fatta Tomaso Renoldi Bracco (nella foto), l'uomo di 51 anni la cui abitazione in via della Spiga, nel quadrilatero della moda di Milano, è andata a fuoco venerdì scorso. A comunicare la notizia del decesso è stato ieri pomeriggio l'ospedale di Niguarda, dove il 51enne da due giorni era ricoverato nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata per le ustioni multiple, ma soprattutto per la grande quantità di fumo inalata. L'uomo, infatti, era addormentato nella camera da letto da cui erano partite le fiamme e i due domestici, che si trovavano nella mansarda al piano superiore, non hanno potuto fare altro che mettersi in salvo. A raggiungerlo sono stati i pompieri immediatamente allertati che lo avevano trovato in arresto cardiocircolatorio. Dopo le manovre di rianimazione, lo avevano trasportato in gravissime condizioni all'ospedale di Niguarda, ma era stato subito chiaro che le sue condizioni erano disperate più per l'intossicazione da fumo che per le ustioni riportate su gran parte del corpo. E che soltanto un miracolo avrebbe potuto salvarlo.

Nato il 14 ottobre del 1970, Tomaso Renoldi Bracco era nipote dell'imprenditrice farmaceutica Diana Bracco, la presidente e ad del gruppo farmaceutico Bracco.

Lui, invece, era membro del consiglio d'indirizzo della Fondazione Bracco, ex gallerista e grande esperto di arte contemporanea tanto da aver curato diverse mostre al Pac, il Padiglione di arte contemporanea di Milano, tra cui nel 2011 la personale dell'artista macedone Robert Gligorov.

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