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Berlusconi spiato, Salvini: "Si deve ridiscutere la presenza Usa in Italia"

Forza Italia chiede la pubblicazione delle intercettazioni tra Napolitano e Merkel. "Volevano colpire anche Renzi"

Berlusconi spiato, Salvini: "Si deve ridiscutere la presenza Usa in Italia"

Gli Stati Uniti sono troppo presenti in Italia e questa situazione deve cambiare. È di questa idea il leader della Lega, Matteo Salvini, che a margine di una visita al campo rom romano di via Salviati ha parlato delle intercettazioni a Silvio Berlusconi e ai suoi più stretti collaboratori, chiedendo "rispetto" per il lavoro degli alleati da parte degli americani.

Una richiesta, quella di ridiscutere della presenza americana nel nostro Paese, che arriva pochi giorni dopo la notizia di un mezzo assenso del governo al decollo dei droni statunitensi dalla base di Sigonella. "Da valutare caso per caso", a quello che dice Renzi.

La notizia dello "spionaggio" da parte delle agenzie statunitensi, pubblicata ieri dall'Espresso e da Repubblica, ha già portato alla convocazione alla Farnesina dell'ambasciatore americano in Italia. Una mossa che tuttavia Forza Italia ha giudicato poco più che rituale, con il dipartimento di Stato che in serata commentava in diplomatichese che nessuno viene monitorato "a meno che non vi sia uno stringente motivo di sicurezza nazionale".

A soffiare sul fuoco della polemica oggi è Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, convinto che "gli americani spiavano tutto e tutti, e quindi spiavano certamente il governo come spiavano il Capo dello Stato". E in attesa di vedere "le intercettazioni delle telefonate del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per esempio con Angela Merkel".

Per Brunetta, lo ha detto durante le registrazioni di Matrix, programma di Canale 5, le rivelazioni "sono fatte anche per colpire Renzi".

"Quello che è successo sulle banche qualche settimana fa, sul mercato finanziario del nostro Paese -ha spiegato- sul mercato borsistico, ha lo stesso sentore di allora, lo stesso sentore del 2011".

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