Cruciani: "Ecco perché le donne di sinistra impazziscono"

Le elezioni politiche italiane viste da Giuseppe Cruciani, il conduttore del programma cult di Radio24 che dà spazio ai personaggi del Paese reale contro il politically correct

Cruciani: "Ecco perché le donne di sinistra impazziscono"

La Zanzara punge tutti: le donne di sinistra, gli artisti, Calenda, Salvini, Pasquale Lino Romano, Meloni e Speranza. E di puntura in puntura assaggia il paese reale, che è un po' il segreto del suo successo. Trasmissione radio fastidiosa e vera, abbiamo intervistato il suo protagonista, Giuseppe Cruciani.

Ministro della Cultura tu o Sgarbi?

"Sgarbi tutta la vita. È difficile ma sarebbe il profilo migliore. Se qualcuno pensa che Sgarbi si farebbe trascinare via dai commessi della Camera come l’altra volta sbaglia, perché Sgarbi è più che bifronte. Lui è uno e centomila, senza nessuno. Io non saprei nemmeno aprire un fascicolo del Ministero e mettere la firma sui documenti, Sgarbi sarebbe il Ministro della Cultura migliore di tutti".

Con la Zanzara secondo alcuni hai preparato la base culturale per la vittoria di Giorgia Meloni...

"Chiunque avesse ascoltato La Zanzara negli ultimi mesi si sarebbe accorto che i voti di Salvini erano passati alla Meloni. Io ho fotografato la situazione. Come alla Zanzara ho registrato che i 5 stelle avrebbero tenuto e Conte stava facendo una campagna elettorale buona, ovviamente per quello che pensa lui".

Ti riferisci a Pasquale Lino Romano, l’ascoltatore che prende il reddito di cittadinanza?

"Anche. I pentastellati sono stati bravi a far passare Conte come un descamisado dalla parte dei poveri mentre ha firmato tutti i provvedimenti del governo Draghi".

La vittoria della Meloni è stata un giorno triste per l’Italia, come dice Damiano dei Maneskin?

"È un giorno triste per Damiano dei Maneskin, ma è un giorno felice per la democrazia. Per la prima volta una che ha vinto le elezioni avrà l’incarico di formare il governo. Non era successo nemmeno con Conte, perché le elezioni le avevano vinte Grillo e Di Maio e poi hanno scelto uno che la campagna elettorale manco l’aveva fatta. Per la prima volta abbiamo una che ha vinto e governa: è il trionfo della democrazia!".

Quindi era giusto andare a votare?

"Una volta che un governo perde la sua base elettorale è giusto andare a votare. Non capisco questa cosa di accusare chi ha fatto cadere Draghi. Il Parlamento è fatto perché le forze politiche danno un mandato e a un certo punto lo possono ritirare. Hanno parlato di “attacco all’Italia” tutte cose senza senso. Ed è uno dei motivi per cui secondo me Calenda non ha fatto il 10%".

Perché non si erano accorti che Draghi non sfondava nell’elettorato?

"Perché la politica è sangue e merda. Non puoi fare finta che non esistano gli slogan, le promesse, le cazzate. Quando fai la campagna elettorale devi far sognare. Questi hanno usato due slogan: la serietà e Draghi. Capisci che la campagna elettorale non è che si fa sulla serietà. Da che mondo è mondo la campagna elettorale è fatta anche di cazzate, promesse e semplificazioni. Questi hanno proposto la serietà e Draghi che a un certo punto ha detto che non sarebbe stato più Presidente del Consiglio e poi, l’altra cosa assurda, è che due leder importanti, che io stimo, come Calenda e Renzi, non si propongono loro propongono un terzo. Ma perché non ti proponi tu, perché pensi di non essere in grado? Cioè tu fai una forza politica che si chiama Azione e poi proponi un altro come Presidente del Consiglio? Per me Calenda politicamente è molto più bravo di Draghi".

E poi Calenda è l’unico che ha detto che si faceva le canne?

"Mentre tutti dicono 'io sono a favore della legalizzazione ma non me le faccio', lui ha detto il contrario. Ma questo purtroppo non è un tema da campagna elettorale e di cui non si occupano i governi italiani".

Se in campagna elettorale contano i sogni perché gli artisti di sinistra non tirano più?

"Perché si pensa che la parola di un’artista o di un influencer possano incidere. Ma un like su Instagram non è un voto. Tipo la Ferragni che dall’alto del suo elicottero ha fatto campagna contro il centrodestra e quello ha vinto lo stesso".

C’è rischio che si torni indietro sui diritti?

"No, anzi, potremo avere sorprese. Cappato ha pubblicato un sondaggio secondo cui l’80% degli elettori del nordest di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia è favorevole all’eutanasia. Non succederà, ma sarebbe straordinario se un governo di centrodestra facesse ciò che quelli di centrosinistra non hanno mai fatto: la legalizzazione della prostituzione, della droga leggera, eutanasia".

Sono troppo bigotti?

"Gli elettori no, i leader sbagliando pensano che i loro elettori non siano aperti su questi temi. Anche Salvini prima di andare ai comizi con il rosario era un libertario, e veniva da un mondo lontano da quello che ha abbracciato dopo in modo anche controproducente dal punto di vista elettorale. Io ho firmato il suo referendum per la legalizzazione della prostituzione, poi lui ha preso in mano le madonne"

Tu sei uno dei pochi che in questi anno ha dato spazio al paese reale. Possiamo dire che la sinistra perde perché non ascolta la Zanzara?

"Non esageriamo, però bastava ascoltare la Zanzara per capire la discesa della Lega, la salita della Meloni e la tenuta dei 5 stelle. Che poi non è che bisogna per forza rispondere al paese reale, però la sinistra pur governando, e potendo fare le cose, ha perso il contatto con i bisogni delle persone. Ma non è detto che la Meloni sia capace di dare risposte da questo punto di vista".

Sul green pass e politiche covid Meloni è stata molto più vicina all’ascoltatore medio della Zanzara?

Sì, infatti oggi quel mondo teme un ministro della salute che non abbia quell’approccio lì, e che invece abbracci la politica vaccinale dei due governi. Non vogliono un simil Speranza. E sicuramente per questo da una parte del suo elettorato verrà giudicata".

E le donne di sinistra quanto rosicano che la prima presidente del Consiglio donna è di destra?

"Impazziscono perché per la prima volta una donna che non è cooptata da nessuno, perché è capace di prendere voti sia con le preferenze che con le liste bloccate, che non parla ogni giorno di diritti, gay, schwa, quote rose, ce l’abbia fatta. Non una di loro, ma una che ha delle idee diverse dalle loro, che si possono anche combattere. Io alcune le combattono. Mi accusano di essere uno che ha tirato la volata alla Meloni ma io sono a favore del matrimonio gay, dell’adozione da parte dei gay, della legalizzazione delle droghe leggere e in parte pure di quelle pesanti, sono a favore delle stanze del buco ma sono allo stesso tempo a favore del blocco navale e della legittima difesa il più ampia possibile. Ma ho visto sfilare le facce sinistre che gridano al fascismo e ho goduto perché invece questo è il trionfo della democrazia".

Che dici dei presidenti di Camera e Senato?

"Per far impazzire definitivamente i sinistri la cosa più forte sarebbe stata Berlusconi Presidente del Senato. Anche solo per uno due mesi".

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