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Italia senza figli, l'allarme del Colle: "Tema vitale per il Paese"

Il presidente della Repubblica: "I giovani in ritardo nel lavoro. Ma sono senza alcuna colpa"

Italia senza figli, l'allarme del Colle: "Tema vitale per il Paese"
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Figli? No grazie. Scordiamoci il baby boom. A dare l'allarme stavolta è Sergio Mattarella. "La natalità è un tema vitale per l'Italia e per l'intero continente europeo. Come diceva Papa Francesco, è l'indicatore principale per misurare la speranza di un popolo". E siccome da noi crolla, la situazione comincia ad essere preoccupante. "In una società veloce, i giovani sono costretti ad arrivare in ritardo". Insomma, dice il capo dello Stato, siamo un Paese di vecchi.

Qualche cifra. Il numero medio dei figli per donna, nei primi sette mesi del 2025, è precipitato a 1,13, il minimo storico. Era 1,18 l'anno scorso e 1,2 nel 2023. E ancora: a causa dell'inverno demografico, la popolazione diminuisce. Il saldo tra nuovi nati e decessi, stando alle statistiche, nel 2024 è negativo di 281 mila persone. È sparita una città come Venezia, constata Gigi De Palo, presidente della fondazione per la natalità: "La nostra non è una battaglia ideologica ma una grande sfida nazionale", spiega riecheggiando le parole di Mattarella.

E infatti, insiste il capo dello Stato, si tratta di una questione non più rinviabile. "In un mondo costruito sul tempo reale, i giovani sono in ritardo, e non è colpa loro, nel trovare un lavoro stabile, una casa, mettere su famiglia, fare figli". Mancano asili, opportunità e stipendi adeguati e così nostri ragazzi sono costretti a crescere più tardi e a "cambiare le loro scelte".

Le colpe? "Parliamo delle difficoltà derivanti dalla precarietà e dai bassi redditi, dalle carenze dei servizi che rendono complicato conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia". È il momento che "le istituzioni trovino delle risposte".

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