"Dear Prime Minister, caro Matteo...". Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker scrive al premier Matteo Renzi per promuovere a pieni voti l'iniziativa italiana del "Migration Compact" presentata la settimana scorsa. "Accolgo con grande favore la tua iniziativa che conferma l'esigenza di un approccio europeo al tema europeo delle migrazioni, la stessa che ho sostenuto dall'inizio del mio mandato", si legge nella lettera inviata ieri sera per dare mandato di approfondire l'iniziativa ai vicepresidenti della Commissione Ue Federica Mogherini e Frans Timmermans in vista del vertice europeo del 28-29 giugno.
La ricetta è sempre la stessa. Non cambia mai. A qualsiasi emergenza la risposta che viene data è una maggiore iniezione di Europa. Manco fosse servita a qualcosa, questa Europa. "Come te - scrive Juncker a Renzi - sono convinto che solo un più forte approccio europeo nell'attuale crisi dei rifugiati, che includa sia politiche interne che esterne della Ue, ci aiuterà a gestire i flussi migratori ordinatamente e a tornare a un sistema Schengen che funzioni pienamente nello spirito di una rafforzata solidarietà". Aggiunge Juncker a Renzi: "Sono felice di vedere che condividiamo la stessa agenda". Non tutti, all'interno dell'Unione europea, la pensano allo stesso modo. La maggior parte dei leader politici, infatti, sono convinti che Bruxelles non stia muopvendo un dito per risolvere l'emergenza immigrazione.
Sullo spinoso problema del finanziamento del progetto di gestione degli immigrati, Juncker precisa che "l'Unione europea ha bisogno di gestire i propri confini esterni insieme, deve fornire sicurezza ai rifugiati che hanno bisogno di protezione, offrire modi legali ai migranti di venire in Europa e deve tenere aperti i propri confini". Da oggi saranno in campo le guardie di frontiera europee. "Per creare una vera Unione della Sicurezza - ha spiegato il Commissario europeo per affari interni, Dimitris Avramopoulos - dobbiamo capire che è più che importante condividere più informazioni e forgiare la fiducia tra noi". Senza entrare nel dettaglio sui modi per trovare le risorse, Junker non esclude l'emissione di eurobond. "Concordo con te - scrive - che dobbiamo trovare mezzi innovativi per finanziare la nostra azione esterna nel settore delle migrazioni".
"Io credo che sia stato giusto fare questo accordo" tra Ue e Turchia, dice in mattinata il ministro dell'Interno Angelino Alfano, al Consiglio dei ministri
europei a Lussemburgo, "credo che sia una buona soluzione quella di continuare a collaborare e credo che il modello dell'accordo tra Ue e Turchia, quando ce ne saranno le condizioni, potrà essere replicato anche in Libia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.