L'Aia: inchiesta sui crimini nei Territori palestinesi
4 Marzo 2021 - 06:00La Corte penale internazionale (Cpi) ha annunciato l'apertura di un'inchiesta su presunti crimini compiuti nei Territori palestinesi occupati
La Corte penale internazionale (Cpi) ha annunciato l'apertura di un'inchiesta su presunti crimini compiuti nei Territori palestinesi occupati. Il mese scorso i giudici dell'Aia avevano stabilito di avere giurisdizione sulla situazione nei Territori palestinesi occupati, aprendo la strada a un'indagine su crimini di guerra contro Israele e il gruppo palestinese Hamas in Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est. Lo Stato ebraico non riconosce la giurisdizione del tribunale internazionale del quale non ha ratificato il trattato istitutivo.
Ci sono «casi potenzialmente ammissibili» per la corte - ha detto la procuratrice capo Fatou Bensouda, aggiungendo che l'inchiesta sarà condotta «in modo indipendente, imparziale e obiettivo, senza timori né favori». «Alla fine la nostra preoccupazione principale devono essere le vittime dei crimini, sia palestinesi che israeliane, derivanti dal lungo ciclo di violenza e insicurezza che ha causato profonda sofferenza e disperazione da tutte le parti», ha sottolineato.
Immediata è arrivata la replica piccata del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha definito la decisione «l'essenza dell'antisemitismo e dell'ipocrisia». Il premier ha promesso di «continuare la lotta per la verità». Di «giorno vergognoso» ha parlato anche Gideon Sàar, leader del partito «Nuova Speranzà»: «La Cpi si è lasciata sequestrare da sponsor del terrore», ha affermato su Twitter.
Critiche sono arrivate pure da associazioni di destra e organizzazioni dei coloni.
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