Lancio di sassi dal cavalcavia Fresi e Benvenuti: "Vivi per miracolo"

Lancio di sassi dal cavalcavia Fresi e Benvenuti: "Vivi per miracolo"

Brutta avventura, per fortuna senza conseguenze, per Stefano Fresi e Alessandro Benvenuti.

I due attori stavano tornando verso Roma dopo aver recitato nel loro spettacolo Don Chisciotte al teatro di Gessopalena.

Mentre viaggiavano la notte scorsa a bordo della loro auto lungo la A25 verso Roma la vettura è stata colpita da un sasso lanciato dal cavalcavia che ha mandato in mille pezzi il parabrezza. «Volevo dire a tutti che stiamo bene, poteva succedere una tragedia, siamo stati molto fortunati», spiega Fresi in un video su Instagram nel quale ringrazia tutti coloro che gli hanno mandato messaggi di sostegno. «Non volevo spargere queste notizia perché questi delinquentelli, criminali da strapazzo sono pure più contenti di avere colpito un obiettivo mediaticamente più importante per loro - racconta -. Non avrei detto niente a nessuno, ma qualcuno in Autogrill ha diffuso la notizia a qualche giornalista e molti si sono preoccupati». «Per fortuna stiamo bene, la macchina ha subito dei danni ma chi se ne frega - prosegue il suo racconto -. Ci sono andati un po' di vetri negli occhi, soprattutto ad Alessandro, perché il sasso è entrato dalla parte sua. Se veniva dalla mia magari perdevo pure il controllo della macchina...».

Purtroppo episodi del genere non sono nuovi, non solo nelle autostrade, ma spesso anche in citta e quasi sempre a opera di minorenni, che si appostano sopra o ponto o sui cavalcavia e a volte fanno a gara tra loro per vedere chi riesce a centrare più vetture.

«Sti pazzi ci sono in giro, se fate l'autostrada di notte buttate sempre un occhio sul cavalcavia, se vedete movimenti strani o vi fermate prima e chiamate la polizia o almeno cambiate corsia», spiega l'attore.

Sul posto sono intervenuti il personale di Strada dei parchi, la polizia stradale di Pratola Peligna e i carabinieri di Avezzano.

«Tutto e bene quel che finisce bene - conclude Fresi -.

Comunque dopo i controlli della stradale che ha trovato più di un sasso sotto il cavalcavia, un paio di ore di attesa ci siamo rimessi in moto, a quel punto era calata la nebbia, e l'abbiamo presa a ridere... Ci siamo guardati: non era proprio serata ci saremmo dovuti fermare invece di ripartire dopo lo spettacolo».

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