
Il cyberattacco agli aeroporti di ieri in Europa ha usato come "strumento" l'azienda statunitense di aviazione e difesa Collins Aerospace, uno dei maggiori fornitori mondiali di prodotti aerospaziali e di difesa, che "vende" i sistemi di check-in e imbarco a diverse compagnie aeree in molti aeroporti in tutto il mondo, compresi ovviamente Heathrow, Bruxelles e Berlino, colpiti dal cyberattacco di ieri. La società parla di "oltre 300 compagnie aeree in oltre 100 aeroporti in tutto il mondo" che utilizzano i suoi servizi. In Italia, Collins Aerospace è un fornitore di riferimento per i sistemi di attuazione del controllo di volo, i sistemi di controllo motore e le valvole destinate a velivoli ad ala fissa e rotante, civili e militari.
La Collins aerospace è nata nel 2018 dalla fusione di Rockwell Collins e UTC Aerospace Systems. Il suo quartier generale è a Charlotte, nella Carolina del Nord, ed è una sussidiaria di RTX Corporation. Conta più di 80mila dipendenti, di cui circa 20mila nel settore ingegneristico e ha oltre 250 sedi in tutto il mondo. Il suo portafoglio di vendite si suddivide tra un 65 per cento di natura commerciale e un 35 nel settore della Difesa. La brochure della società indica 28,3 miliardi di dollari come dato sulle vendite al 2024 e 4 miliardi di dollari in investimenti annuali.
"Collins Aerospace comprende cinque unità aziendali strategiche create per soddisfare le esigenze dei clienti e rappresentare al contempo il meglio in termini di innovazione, tecnologia e competenza - si legge nel profilo aziendale -. Queste divisioni servono principalmente clienti nei settori dell'aviazione commerciale, regionale e d'affari, della difesa e dello spazio".
L'azienda ha ammesso l'attacco di ieri. "Siamo venuti a conoscenza di un'interruzione informatica del nostro software Muse in aeroporti selezionati", ha dichiarato l'azienda parlando di "impatto limitato al check-in elettronico dei clienti e alla consegna bagagli" che "può essere mitigato con operazioni di check-in manuali".
Appena tre giorni fa la Collins Aerospace si è aggiudicata un importante contratto da parte della Nato per la fornitura del suo software di pianificazione e gestione della guerra elettronica (Ewpbm), progettato per aiutare l'Alleanza atlantica a pianificare, coordinare e gestire le operazioni che coinvolgono radar, comunicazioni e altri sistemi elettronici.
Il sistema - informa la stampa specializzata - integra dati provenienti da più fonti per fornire ai comandanti una visione più chiara delle attività sul campo di battaglia elettronico e supportare la pianificazione operativa nei domini terrestre, aereo, informatico ed elettronico.
Inoltre genera un'immagine elettromagnetica riconosciuta, combinando informazioni provenienti da operazioni militari, rapporti di intelligence e altre fonti per fornire ai comandanti una consapevolezza situazionale dell'ambiente elettronico. Produce infine un ordine di battaglia elettronico, che mappa la posizione e la funzione dei dispositivi elettronici per migliorare la comprensione delle capacità sia della Nato sia dell'avversario.AnCu