L'Europa è in allarme, negazionisti in piazza

Manifestazione a Londra contro il lockdown. Nuovo boom in Francia: 13mila casi

L'Europa è in allarme, negazionisti in piazza

La «seconda ondata» di contagi in Italia è uno scherzo rispetto a quello che sta accadendo in molti Paesi dell'Europa, che stanno riscrivendo tutti i rispettivi record.

Al momento il Paese più colpito è la Francia. Sgomentano i 13.215 nuovi casi registrati venerdì, record assoluto, con un numero di morti molto alto, 123, che non si verificava dal 19 maggio (anche se un dipartimento dell'Éssonne due giorni fa ha comunicato i dati fermi da mesi, alterando la cifra finale). Malgrado ciò i nostri cugini d'Oltralpe stanno cercando di fare i finti tonti, al punto che il Palazzo dell'Eliseo, sede della presidenza della Repubblica, ha riaperto le porte ai visitatori in occasione degli European Heritage Days, evento che si celebra a Parigi ogni anno, il terzo week-end di settembre. I visitatori, un terzo rispetto agli anni scorsi (ieri 2.500) e con indosso la mascherina, hanno potuto ammirare la stanza dorata, l'ufficio del presidente e gli altri locali dell'edificio. Il ministero alla Sanità ha però annunciato nuove misure, tra cui la possibilità di chiudere i bar o il divieto di riunirsi in pubblico, in diverse grandi città, tra cui Marsiglia, Lione e Nizza, dove sono stati vietati gli incontri tra oltre 10 persone negli spazi pubblici e la vendita e il consumo di alcolici sulle strade pubbliche a partire dalle 20.

C'è più ansia in Spagna, dove il ministero della Sanità ha contabilizzato venerdì 14.389 nuovi casi di Covid-19 e 90 morti. L'epicentro è la capitale Madrid, dove il 13 per cento della popolazione, vale a dire 858mila abitanti dei quartieri a Sud della metropoli, saranno da lunedì in lockdown. Sono previste eccezioni per la scuola e il lavoro, ma limitazioni nella mobilità e la frequentazione dei parchi. Nelle ultime settimane, l'area centrale della Spagna - che conta circa 6,6 milioni di abitanti - ha contato circa un terzo dei nuovi casi e dei nuovi decessi in Spagna.

Passiamo nel Regno Unito, dove ieri si sono registrati 4.422 i nuovi casi di Covid-19, il dato più alto dall'8 maggio, e 27 decessi. Lockdown parziali sono allo studio del governo. Circa 15 milioni di persone sono interessate dalle misure che scatteranno da martedì prossimo. Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha già annunciato la cancellazione dei fuochi d'artificio di Capodanno nella capitale britannica. E ieri a Trafalgar Square tensioni e scontri durante un corteo contro le restrizioni per il coronavirus. «Resist and Act for Freedom» (resisti e agisci per la libertà) lo slogan. I dimostranti hanno formato catene umane davanti agli agenti per impedire gli arresti. Alcuni dei manifestanti indossavano con scritte sul complotto del 5G e a sostegno della legalizzazione della cannabis.

In Germania venerdì 2.297 nuovi casi di Coronavirus, il numero più alto da aprile, e 6 decessi. In Polonia record assoluto con 1.002 contagi. E in Romania, dove ieri sono stati registrati 1.

333 casi e 42 morti, in migliaia hanno protestato a Bucarest contro le misure adottate dal Paese per frenare la diffusione del coronavirus, in particolare il distanziamento sociale e l'uso obbligatorio delle mascherine nelle scuole.

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