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"Pronti a collaborare". "Lavoreremo insieme": Meloni incassa l'appoggio dai vertici Ue

Dall'Europa, le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro al nuovo governo. Von der Leyen: "Pronta a lavorare in modo costruttivo con la Meloni". Nel pomeriggio, colloqui telefonici tra la premier e i vertici Ue

 L'Europa "benedice" la Meloni: "Abbiamo bisogno dell'Italia"

"L'Europa ha bisogno dell'Italia" ed è pronta lavorare "in modo costruttivo" con essa. Nelle ore in cui il governo Meloni giurava al Quirinale, dall'Europa arrivavano segnali di apertura e di incoraggiamento al nuovo esecutivo. Le "benedizioni" di Bruxelles al nuovo corso tricolore, che i gufi spacciavano per incerte, sono invece giunte con puntualità. E pure con voce polifonica. A congratularsi con la nuova premier italiana e con la sua squadra sono state infatti tutte le più alte cariche Ue.

Von der Leyen: "Congratulazioni a Meloni"

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in particolare, con un tweet in italiano e inglese è stata tra le prime a esprimere il proprio favore nei confronti del nuovo esecutivo. "Congratulazioni a Giorgia Meloni per la sua nomina a Presidente del Consiglio Italiano, la prima donna a ricoprire questo ruolo. Sono pronta e sono lieta di lavorare insieme al nuovo Governo in modo costruttivo per rispondere alle sfide che ci attendono", ha scritto l'alta esponente delle istituzioni europee, in attesa di affrontare con la neopremier gli argomenti più decisivi per il Vecchio Continente e per l'Italia.

I colloqui telefonici con i vertici Ue

E in serata, la stessa Von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico proprio con la premier Giorgia Meloni. Nella conversazione, a quanto si apprende, la presidente della Commissione Europea e la capo di governo hanno convenuto sulla necessità di mettersi subito al lavoro sui temi più urgenti. "Buona prima telefonata con Giorgia Meloni oggi. Lavoreremo insieme per affrontare le sfide critiche del nostro tempo, dall'Ucraina all'energia. Attendo con impazienza un primo incontro di persona a Bruxelles nel prossimo futuro", ha scritto su Twitter la stessa Von der Leyen. A seguito della telefonata intercorsa, anche Meloni ha espresso soddisazione e gratitudine: "Molte grazie Presidente Von der Leyen. Desiderosi e pronti a collaborare con voi per rafforzare la resilienza dell'Ue di fronte alle nostre sfide comuni".

Colloqui telefonici sono intercorsi poi tra la neopremier e gli altri vertici delle istituzioni europee. Nel pomeriggio la presidente Meloni ha infatti sentito il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e il presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Lo ha comunicato l'ufficio stampa della presidente Meloni.

Metsola: "L'Europa ha bisogno di voi"

L'atteggiamento apertamente atlantista ed europeista sottolineato da Giorgia Meloni anche prima del voto, aveva già rassicurato Bruxelles. E ora quell'intesa sembra pronta a tradursi in azioni concrete. Il perché lo aveva sottolineato in mattinata la presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola. "L'Europa ha bisogno dell’Italia. Insieme supereremo ogni difficoltà. Buon lavoro!", aveva affermato, ricordando che in questa fase storica il Vecchio Continente ha davanti a sé prove impegnative. In primis, la questione energetica e gli equilibri internazionali messi a repentaglio dalla guerra in Ucraina.

Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, aveva rivolto per proprie congratulazioni alla nuova premier italiana. "Congratulazioni a Giorgia Meloni, che assume l’incarico di prima premier donna d’Italia. Lavoriamo insieme per il bene dell’Italia e dell’Ue", ha scritto Michel su Twitter. E ancora, rivolgendosi direttamente alla presidente del Consiglio: "La aspetto al Consiglio europeo per lavorare insieme per il bene dell’Unione europea". In serata, la risposta della nostra premier: "Grazie, presidente Michel. 27 nazioni europee che cooperano insieme per un'Europa migliore, insieme per la libertà e la democrazia. Siamo pronti a fare del nostro meglio!".

Gentiloni: "Non saremo benevoli sui ritardi"

Più distaccato, ma comunque non avverso nell'approccio, il commento del commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni. "Il Governo lo vedremo alla prova, può avere delle biografie ma non mi pare che abbia fatto dichiarazioni anti europee o euro scettiche. Vedremo", ha affermato l'ex premier italiano, intervenendo alla Festa del Foglio a Firenze. Al contempo, però, l'esponente delle istituzione Ue ha messo in guardia il nuovo esecutivo, con particolare riferimento al Pnrr. "L'invito che posso rivolgere al governo, ma il governo ne è perfettamente consapevole, è che su queste sfide bisogna andare a tavoletta, a testa bassa, perché altrimenti c'è il rischio di ritardi, e non saremo benevoli sui ritardi perché non è nell'interesse comune". E ancora, rispetto all'ipotesi di modifica del Pnrr da parte del governo Meloni, ha dichiarato: "L'espressione modificare è un po' generale perchè se stiamo parlando di riscrivere questo piano, così importante e in corso di attuazione, perchè è cambiato il Governo, allora lo avremmo cambiato già una trentina di volte, non è che si può cambiare ogni volta".

Le parole di Macron e Scholz

Nelle scorse ore, il presidente francese Emmanuel Macron si era detto pronto a lavorare con Giorgia Meloni, in attesa di un incontro al prossimo Consiglio europeo. Una visita a Roma del capo dell'Eliseo, prevista già da tempo per domani e lunedì, aveva fatto circolare indiscrezioni su un possibile meeting anticipato con la neopremier. Fonti francesi hanno definito tale faccia a faccia "non impossibile", anche se i due capi di Stato potrebbero diversamente preferire di attendere una prossima occasione per vedersi.

Parole di ottimismo erano state fatte trapelare anche dal cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Tutte le volte che ci sono cambi di governo a causa delle elezioni, questo non può rovinare le buone relazioni che abbiamo con gli altri Stati membri o, per esempio, che abbiamo tra Germania e Italia.

Continueremo a lavorare con una collaborazione molto buona", aveva affermato il capo del governo di Berlino.

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