Politica

L'ideologia che intossica la politica

Non sono passati nemmeno due giorni dall'elezione di Roberta Metsola a Presidente del Parlamento europeo e dalla notizia delle sue posizioni antiabortiste che si è formata una levata di scudi

L'ideologia che intossica la politica

Non sono passati nemmeno due giorni dall'elezione di Roberta Metsola a Presidente del Parlamento europeo e dalla notizia delle sue posizioni antiabortiste che si è formata una levata di scudi costringendola prima a una parziale retromarcia («sull'aborto promuoverò le iniziative della maggioranza del Parlamento europeo») e poi ad assistere alle parole di Emmanuel Macron.

Macron ha proposto di inserire nella Carta dei diritti fondamentali europei «la tutela dell'ambiente e il riconoscimento dell'accesso all'aborto» per consolidare «i nostri valori europei che fanno al nostra unità, la nostra fierezza, la nostra forza».

Una posizione in contrasto con i valori cristiani che costituiscono il fondamento dell'Europa (peraltro nella Carta dei diritti fondamentali, ça va sans dire, non ci sono riferimenti al cristianesimo) e con le convinzioni dei cattolici che rappresentano la maggioranza dei cittadini europei.

Non meno sbagliata rischia di essere la proposta connessa alla difesa dell'ambiente poiché, se in linea teorica è una battaglia sacrosanta, diverso è un certo ambientalismo ideologizzato e, inserire un riferimento all'ambiente nella Carta dei diritti fondamentali, può trasformarsi facilmente in uno strumento politico.

L'esempio è arrivato pochi minuti dopo la fine del discorso di Macron quando, durante il dibattito sul programma della presidenza francese del Consiglio Ue, la capogruppo dei Socialisti e Democratici ha affermato che «la proposta della Commissione sul nucleare e gas indebolisce la nostra posizione di leadership mondiale sulle rinnovabili». Parole a cui haribattuto Macron affermando: «Riconoscere il nucleare come una fonte di energia a basso tasso di emissione è un fatto scientifico, per questo sono contento del testo della Commissione».

Un botta e risposta che testimonia la valenza politica assunta dalla tematica ambientale e riassume alla perfezione i rischi di inserirla tra i diritti fondamentali europei.

Il discorso di Macron appare così un'occasione mancata e, tra aborto e ambientalismo, ha prevalso ancora una volta l'ideologia.

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