L'Idf avanza a Khan Younis. Aiuti, giallo sugli spari ai civili

Israele amplia l’offensiva a Gaza e annuncia nuovi raid. Oltre 55mila i civili uccisi. Giallo sulla strage a Rafah: Hamas accusa l’IDF, che nega. L’ONU chiede un’indagine indipendente

L'Idf avanza a Khan Younis. Aiuti, giallo sugli spari ai civili
00:00 00:00

Israele lancia l’espansione dell’offensiva terrestre a Gaza, mentre resta un giallo sulla strage di domenica a un centro di distribuzione di cibo. A spiegare la nuova fase delle operazioni, durante una visita alle truppe impegnate nella Striscia meridionale, è stato il capo di stato maggiore delle forze di Tel Aviv, Eyal Zamir. L’intensificazione delle attività belliche che hanno già causato quasi 55mila morti tra la popolazione civile sono dunque iniziate. «Siamo nel mezzo di un’azione potente e incessante - ha spiegato Zamir ai militari -. Grazie a voi, Hamas sta perdendo il controllo.

Abbiamo eliminato l’assassino di massa Mohammed Sinwar e a tutti gli altri assassini del 7 ottobre stiamo inviando un messaggio chiaro: il vostro giorno arriverà». «L’impegno è continuo ha aggiunto - finché non saranno raggiunti tutti gli obiettivi: il ritorno di tutti gli ostaggi e l’eliminazione delle capacità di governo e dell’ala militare di Hamas». L’aeronautica militare ha già colpito decine di obiettivi in tutta Gaza, tra cui cellule terroristiche, edifici utilizzati da gruppi terroristici, tunnel, depositi di armi. La battaglia prosegue sempre più cruenta e le vittime crescono. Un attacco israeliano contro un’abitazione nella città di Jabalia, nel Nord di Gaza, ha ucciso 14 persone.

A dichiararlo è stata l’agenzia di difesa civile di Gaza, gestita da Hamas. Per il momento non sono arrivati commenti dall’Idf. Ma anche su un altro fronte esiste poca chiarezza nella guerra di disinformazione tra le parti. C’è da accertare cosa sia accaduto domenica mattina vicino a un centro di consegna di alimenti a Rafah. Il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto un’indagine indipendente sull’uccisione di decine di palestinesi, dopo che i soccorritori hanno attribuito le morti al fuoco israeliano e l’esercito ha negato qualsiasi coinvolgimento puntando invece il dito su Hamas.Il movimento islamista ha spiegato che gli spari israeliani hanno tolto la vita ad almeno 31 persone e ne hanno ferite 176, con foto dell’Afp che mostrano civili sul posto che portano via i corpi e medici degli ospedali vicini che segnalano una valanga di persone trafitte da arma da fuoco.

L’Idf ha diffuso invece un video in cui si vedono uomini a capo coperto armati che tirano colpi e pietre sui palestinesi. L’indignazione della comunità internazionale è enorme. «Sono sconvolto dalle notizie di persone uccise e ferite mentre cercavano aiuti a Gaza», ha sottolineato Guterres, senza tuttavia attribuire alcuna responsabilità per le morti. «Chiedo che i colpevoli siano chiamati a rispondere delle loro azioni». Intanto la consegna degli alimenti va avanti. La Gaza Humanitarian Foundation, organizzazione americana sostenuta da Israele, ha annunciato di aver fornito altri 18.

720 pacchi di cibo sufficiente per preparare un milione di pasti. Tuttavia, sarebbero necessarie attrezzature per cucinare che sono molto limitate in tutta la Striscia dopo oltre due mesi di blocco totale da parte di Israele sull’ingresso di aiuti.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica