Cronaca locale

In Liguria ritorno ai cavernicoli. Via libera ad arco e frecce per abbattere la selvaggina

Arco e frecce per cacciare (e anche per uccidere le tribù rivali): l'uomo, nella sua storia di duecentomila anni, li ha cominciati a usare per cacciare almeno da trentamila anni

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Arco e frecce per cacciare (e anche per uccidere le tribù rivali): l'uomo, nella sua storia di duecentomila anni, li ha cominciati a usare per cacciare almeno da trentamila anni. Più efficienti della clava o di una lancia, ti permettevano di catturare una preda anche a distanza, una svolta per Homo sapiens. Poi ha inventato altri mezzi, fino agli odierni fucili, sebbene devo dire io la caccia oggi non l'abbia mai capita, proprio perché non ce n'è alcun bisogno e non mi piace l'idea di fondo.

Se è uno sport, come dicono, è uno sport vigliacco. È come sfidare Tyson ai tempi d'oro, ma da duecento metri con un fucile, e anche sfidarlo oggi per uno normale, tipo un consigliere regionale (un esempio non a caso, tra poco scoprirete perché) non la vedo bene per il consigliere. Quando il Tyson in questione, tra l'altro, spesso non è che una quaglia, e se non è una quaglia non è mai un animale armato. Insomma, questa banale premessa per dire: quale emendamento alla delibera sulla caccia è venuto in mente nella notte tra il 27 e il 28 luglio alla Lega nel Consiglio regionale della Liguria? Di autorizzare i cacciatori all'uso di arco e frecce. Contro cervi, mufloni, e soprattutto cinghiali. Non so perché l'abbiano fatto di notte, forse erano ubriachi. Ma l'approvazione dei cacciatori arcieri ce l'hanno avuto anche di giorno (ma davvero abbiamo tutti questi arcieri che fremevano dalla voglia?).

Non è solo un folcloristico ritorno alla preistoria (non si capisce questa passione che hanno un po' tutti nel tornare indietro anziché andare avanti): le migliaia di mail ambientaliste arrivate al governatore Giovanni Toti la definiscono «una barbarie legalizzata». Contro gli animali senza dubbio, perché giustamente, notano gli ambientalisti, i cacciatori non sono tutti campioni olimpionici di tiro con l'arco, e colpire un animale a morte con una sola freccia è molto, molto difficile. Ma anche contro le persone che non vanno a caccia: è facile prevedere animali feriti e agonizzanti e giustamente inferociti che i liguri si ritroveranno in giro. Per fare cosa? Per far divertire un gruppo di pirla che vogliono giocare a fare i cavernicoli.

Tuttavia avrei una modesta proposta per il Consiglio Regionale, alla Jonathan Swift. Insomma, ci sono queste persone che si sentono felici scoccando una freccia contro un cervo o un cinghiale, e dobbiamo essere certi che sappiano usare l'arco. Per la sicurezza di tutti. Si istituisca una bella arena, dentro solo arcieri aspiranti cacciatori, all'ultimo sangue. Chi vince è autorizzato a fare il Robin Hood della caccia. Vuoi mettere il brivido? Ci viene fuori pure una trasmissione di successo, è la volta buona che mi metto a vedere la televisione. Come in Highlander ne resterà solo uno, e un arciere bravo che va a caccia non dà fastidio a nessuno.

Ovviamente poi chi perde non ce lo mangiamo, perché non siamo cannibali, ma a questo punto non escluderei che qualche cannibale non praticante ci sia, togliamo lo sfizio anche a lui.

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