Coronavirus

L'Italia punta alla ripartenza con il turismo "Con il green pass tornano pure gli stranieri"

Garavaglia vede il rilancio. Italiani pronti a spostare le ferie per la dose

L'Italia punta alla ripartenza con il turismo "Con il green pass tornano pure gli stranieri"

Al netto della variante Delta, che rimane comunque osservata speciale anche da noi, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia considera la prossima estate quella della ripartenza. «Si riparte e non si richiude», dice. Grazie alle vaccinazioni che ci faranno raggiungere l'immunità di gregge. Certo, l'emergenza non è passata e bisogna continuare ad essere prudenti. Tanto che, sulla scia di quanto sta accadendo nel Regno Unito, chi arriva in Italia ora deve rispettare una quarantena di cinque giorni. «Ci auguriamo questa emergenza duri poco - afferma il ministro - e non vediamo l'ora di accogliere di nuovo anche i turisti britannici».

I primi segnali positivi per il settore già ci sono. Si ricominciano a vedere i turisti stranieri, subito dopo le riaperture di aprile c'è stato un boom di prenotazioni e già a giugno, secondo le stime della Coldiretti, sono 3,9 milioni gli italiani in vacanza, il 25% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Merito della riduzione dei contagi e dell'allentamento delle misure di contenimento, certo, ma anche del green pass che ha dato una spinta alla ripartenza e ha fatto tornare gli stranieri in Italia. «Il certificato verde ci ha permesso di ripartire con il turismo aprendo all'Europa con regole uguali per tutti, ma anche agli Stati Uniti e al Canada», spiega il ministro a Sky TG24 Live In Firenze. Le misure ora sono chiare e consentono agli operatori di ricevere prenotazioni dando informazioni precise. «Si inizia a vedere un ritorno importante di stranieri», assicura Garavaglia. Per il momento più al mare che nelle città, «ma piano piano arriveranno». Il resto lo fa il nostro Paese, una delle mete turistiche più gettonate all'estero. «Noi abbiamo un grande vantaggio, che è l'Italia. Il punto è far diventare il Paese più desiderato anche il più visitato. La parte importante è la promozione, e le Regioni devono lavorare unite per promuovere l'Italia. Poi è fondamentale intervenire sulla viabilità, perché ci sono molte zone bellissime difficili da raggiungere. Per questo aspetto nel Recovery ci sono investimenti. È molto importante investire sulle reti ferroviarie», dice il ministro. Garavaglia vede di buon occhio l'imminente riapertura delle discoteche dopo il parere favorevole del Cts, anche in vista dell'esperimento fatto a San Marino, con 2.700 persone che hanno ballato in sicurezza grazie al green pass. «È andato tutto liscio come l'olio - dice - e questo ci fa ben sperare».

Per quanto riguarda il turismo interno, l'emergenza Covid ha condizionato la scelta del luogo di vacanza di quasi un italiano due (49%). E oltre sei italiani su dieci (63%) sono disposti a spostare le ferie pur di fare il vaccino, con la paura per il virus che è più forte della voglia di relax.

È quanto emerge dalla prima indagine Coldiretti-Ixè sulle vacanze degli italiani al tempo della pandemia, che vede la maggioranza della popolazione condividere l'auspicio di Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani.

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