Leggi il settimanale

Alla lotteria delle Regioni i manager vincono sempre

Premi generosi in Puglia, Sicilia e Marche. E anche nelle più piccole Molise e Basilicata bonus da 10mila a 30mila euro per una novantina di dirigenti

Anche le pulci hanno la tosse, come dicono i napoletani. E anche il Molise ha i suoi premi per dirigenti. Che sono 61, un numero decisamente elevato per una regione estesa appena 4.438 chilometri quadrati e con 312mila abitanti. Ma le dimensioni, si sa, non sono tutto: e quindi nel 2011 (ultimo dato disponibile) hanno incassato mediamente circa 30mila euro come premio di risultato, quella parte del reddito dei dipendenti di cui ci stiamo occupando in questi giorni, e che ha questa bizzarra caratteristica: dovrebbe essere attribuito come bonus solo a chi raggiunge determinati obiettivi ma viene di fatto elargito a pioggia grazie alle pagelle molto generose degli appositi organismi autonomi di valutazione.

Ma torniamo al Molise e ai suoi dirigenti superpremiati: per loro il bonus classico va dai 30.755,29 ai 34.263,74 euro annui, che si somma a uno stipendio base di 81.064,30 euro. Ma c'è chi, come ad esempio Michele Colavita, Lolita Gallo e Pasquale Iammarino, in quell'anno di grazia ottiene un bonus di 38.305,93 euro.

Altra regione piccola ma generosa è la Basilicata, che nel 2013 ha erogato a 34 dei suoi 64 dirigenti oltre 10mila euro l'anno di premio, mentre altri tredici sono riusciti a sfondare quota 20mila, con la punta di Angelo Pietro Paolo Nardozza, capace di intascare un bonus da 25.343,18 euro. Evidentemente è bravissimo.

Restiamo al Sud e vediamo che succede nella Puglia vendoliana: anche qui è festa per tutti i 162 dirigenti, che per il 2012 hanno incassato circa 10mila euro ciascuno di premio. Due di loro, Pasquale Orlando e Silvia Papini, toccano i 29.298,08 euro. Premi più bassi per il resto del personale. Nota bene: dei 3.071 dipendenti a libro paga nel 2010 ben 2.844, vale a dire il 92,6 per cento, raggiunge il massimo del profitto. Siamo un popolo di dipendenti modello e non lo sapevamo.

Passiamo alla Sicilia del moralizzatore Rosario Crocetta. Uno pensa: qui i premi no pasaràn . E invece passano, eccome. C'è molta differenza tra i vari assessorati, ma i più fortunati sono i 21 dirigenti in carico alla presidenza e alla segreteria generale: nel 2013 l'assegno premio è di 17,352,96 euro. Nelle Marche non ci sono dati ad personam : il sito ci informa che per il 2012 sono stati erogati ai 57 dirigenti in totale 720.297,06 euro, con una media di 12.636,79 euro ciascuno. E nel Veneto, prima che il governatore Luca Zaia dicesse stop ai premi a pioggia, per il 2012 sono stati distribuiti 1.418.419,40 ai 163 dirigenti (in media 8701,96 ciascuno) e 7.728.699,94 euro agli altri 2427 dipendenti (3184,47 l'uno). Quanto alla Lombardia, nei recessi di un file excel spunta l'ammontare dei redditi di risultato: 5.789,65 euro per la posizione dirigenziale C0, 11.579,30 per i C1, 15.439,09 per i C2 e 18.979,55 per i C3.

Nella provincia autonoma di Trento i 102 dirigenti per il 2012 sono stati beneficiati di un premio di rendimento tra i 7 e gli 11mila euro, con punte di 21.479 euro per Guido Baldessarelli. Nella vicina Bolzano quasi tutti i dirigenti stanno ben sotto i 10mila euro, con poche eccezione. La più rilevante, i 15.949,99 euro del segretario generale Eros Magnago. Salute. Anzi: prosit .

E poi ci sono le regioni del muro di gomma. Il Piemonte non carica file alle voci «ammontare complessivo dei premi» e «dati relativi ai premi». Il Lazio ha la pagina in perenne allestimento.

La Campania fornisce solo il dato totale sui premi effettivamente distribuiti per il 2013 ai dirigenti: 1.726.475,20 euro. La Calabria mostra il vuoto desolante delle pagine relative ai premi. Chi dovrebbe riempirle il premio lo ha preso?

(3. Fine)

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica