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L'ultima follia della sinistra: il reato di compleanno

Pd e M5s: Salvini non doveva festeggiare gli anni dopo il naufragio. L'indignazione per il karaoke

L'ultima follia della sinistra: il reato di compleanno

Con grande insensibilità istituzionale Matteo Salvini ha deciso di compiere gli anni proprio il 9 marzo, a nemmeno due settimane di distanza dal naufragio di Cutro. Non poteva aspettare, per delicatezza, almeno aprile o maggio per compiere 50 anni? Come se non bastasse, il ministro leghista ha persino festeggiato il suo compleanno, con la fidanzata Francesca Verdini, che gli ha preparato una festa a sorpresa in un locale tra Varese e Como, a cui erano invitati il premier Meloni, Berlusconi, mezzo governo, giornalisti, amici vari. Una festa di compleanno, come si usa fare quando si compiono gli anni? Macchè, un atto di disumanità nei confronti delle vittime secondo l'opposizione, tentata di chiedere le dimissioni per una nuova fattispecie di responsabilità politica, il reato di compleanno. Con l'aggravante pure del karaoke. Sì perché, come documentato da Nicola Porro su Instagram, Salvini e Meloni si sono messi addirittura a cantare, accompagnati da un pianista. Cose normali che succedono ai compleanni con amici e parenti? Invece no, una vergogna, uno scandalo, non solo festeggiano ma cantano pure. E nemmeno un pezzo a caso, ma La canzone di Marinella di De Andrè, quella «che scivolò nel fiume a primavera». Può sembrare incredibile, ma a sinistra l'hanno visto come un cinico riferimento ai migranti naufragati, dunque l'ennesima prova della crudeltà del governo (per Crosetto, semmai, la prova delle scarse qualità canore dell'esecutivo).

Non è chiara la connessione tra una festa privata di compleanno e i migranti, e come dovrebbe essere il compleanno eticamente corretto. Senza festa? Con la festa, ma solo tra pochi intimi e il più possibile mestamente? La torta con le candeline è ammessa o è offensiva? Ogni canto è inopportuno, compreso il tanti auguri a te? O solo De Andrè? La capogruppo del Pd Debora Serracchiani scomoda nientemeno che Montale per esprimere il proprio dolore e indignazione: «Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo» twitta gravemente la deputata Pd (compagna di uno dei legali delle famiglie di Cutro), commentando il video del duetto tra premier e vicepremier. Molti utenti le chiedono quale legame ci sia tra il naufragio e il compleanno di Salvini, e se festeggiare gli anni sia già annoverato tra le celebrazioni fasciste, ma non arrivano delucidazioni. La sua collega del Senato, la capogruppo Simona Malpezzi, è sconvolta dalle stonature di Salvini: «Disumanità, cinismo, improvvisazione e spregiudicatezza: questo governo spiegato in pochi gesti. Che vergogna» scrive. Anche il verde Bonelli (uno dei talent scout di Soumahoro) è «senza parole», ma fa sapere che compiere gli anni è consentito, però andava fatto «sobriamente». Il M5s non dice nulla su Beppe Grillo indagato dalla Procura di Milano per i favori all'imprenditore Onorato, ma commenta invece il compleanno di Salvini, ben più grave: «Le immagini del karaoke sono agghiaccianti e inqualificabili» si indigna il vicepresidente grillino Michele Gubitosa. I giornali di area sono disgustati dal duetto Salvini-Meloni. Per Repubblica quel karaoke «dimostra il disprezzo per i migranti». Il Domani, proprietà di De Benedetti, è impressionato dalla «cupa ironia nella scelta delle note della Canzone di Marinella».

Presto, che il governo riferisca in aula sul karaoke, anche senza accompagnamento al piano.

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