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"Draghi bis senza M5S o elezioni". Scatta l'ultimatum di Forza Italia

Tajani avverte: "Si tornerà a votare se non ci sarà un altro governo Draghi senza i 5 Stelle". Invece il Pd insiste per continuare con i grillini. Elezioni più vicine?

L'ultimatum di Forza Italia: "Draghi bis senza M5S o elezioni"

La strada di un Draghi bis si fa sempre più in salita. Le posizioni tra i partiti di maggioranza sembrano essere inconciliabili: mentre Forza Italia e Lega hanno sbarrato la strada agli irresponsabili del Movimento 5 Stelle in un ipotetico nuovo governo, il Partito democratico ha allungato la mano a Giuseppe Conte per farlo restare in maggioranza e proseguire come se non fosse accaduto nulla. Ma gli azzurri hanno messo le cose in chiaro: si tornerà alle urne se non si riuscirà a partorire un nuovo esecutivo senza il M5S.

L'avvertimento di Forza Italia

A mettere le mani avanti è stato Antonio Tajani che, a margine della terza edizione dell'evento del movimento azzurro "Anuman la foresta delle idee", ha messo un veto sui grillini e ha avvertito il Pd: "Se non ci sarà un altro governo Draghi senza i 5 Stelle si tornerà a votare. Provocare una crisi di governo in un momento così complicato a livello nazionale e internazionale è veramente da irresponsabili".

Il coordinatore nazionale di Forza Italia ha dichiarato che tutte le conseguenze negative che si prospettano saranno da attribuire alla mossa del Movimento. Ecco perché i forzisti non hanno alcun dubbio sul fatto che l'atteggiamento adottato dal M5S impedisce di continuare a condividere posti di comando nell'esecutivo: "Non possiamo continuare a governare con i 5 Stelle, la nostra presenza è alternativa alla loro".

I paletti del centrodestra

Proseguono i contatti tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini: entrambi, nel corso di un recente colloquio telefonico, hanno ribadito la necessità di muoversi in piena sintonia e senza divergenze. L'asse tra Forza Italia e Lega ha alla base l'impossibilità di tollerare la presenza del Movimento 5 Stelle nel governo. La scelta dei grillini di non votare la fiducia al decreto Aiuti ha portato a trarre delle conseguenze da parte degli azzurri e dei leghisti: "Non è più possibile contare sul M5S in questa fase così drammatica".

Letta implora Conte

La sfiducia verso un Draghi bis trova le ragioni proprio sulla differenza di vedute tra i partiti. Oltre Forza Italia e Lega, anche Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda hanno espresso la richiesta di andare avanti senza i 5 Stelle. Invece il Partito democratico non si arrende e rincorre Conte. Come si potrà trovare un punto d'incontro?

Questa mattina Enrico Letta ha fatto un appello disperato, chiedendo al Movimento di evitare lo strappo definitivo e di lavorare affinché l'esperienza Draghi possa proseguire fino al 2023: "Il M5S sia della partita mercoledì, con la voglia di rilanciare rispetto ai nuovi grandi contenuti intervenuti". L'ambiguità dei 5 Stelle, la loro melina e lo strappo al Senato evidentemente era tutto un gioco per Letta.

Uno scherzo su cui sorvolare. Per quale motivo si parla ancora di fronte giallorosso e di campo largo? La mossa di Conte non provocherà conseguenze sull'alleanza?

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