"Se avessero un po' di onestà intellettuale, dovrebbero andare loro da Luigi Di Maio e presentare le dimissioni". Mattia Fantinati, sottosegretario alla Pa, non ha dubbi: i dissidenti devono lasciare il Parlamento.
"E poi facciano le correnti che vogliono, come i vecchi politici", aggiunge nel corso di un'intervista al Corriere della Sera. Secondo Fantinanti è necessario introdurre il vincolo di mandato. "Chi è stato eletto come portavoce del Movimento 5 Stelle - spiega - deve, appunto, portare la voce degli elettori, del programma e del contratto di governo. Va introdotto il vincolo di mandato". Entrando nel merito del provvedimento su Ischia, che non rientrava nel contratto di governo, dice: "Non è un condono" e poi aggiunge: "Anche a me in passato è successo di avere delle perplessità su qualcosa. Le ho fatte presente in assemblea, si è discusso e poi deciso.
E io, come altri, mi sono attenuto a ciò che era stato stabilito dalla maggioranza". Ed è per questo che, secondo il sottosegretario grillino, bisogna cambiare la Costituzione e introdurre "assolutamente" il vincolo di mandato perché "chi vota deve avere la certezza di quale politica farà l'eletto".
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