Di Maio alza la voce: "L'Italia merita rispetto, basta con gli egoismi"

Il ministro degli Esteri lancia avvertimenti all'Europa: "Faccia la sua parte e mostri solidarietà verso il nostro Paese, serve coraggio"

Di Maio alza la voce: "L'Italia merita rispetto, basta con gli egoismi"
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Dall'Italia continuano ad arrivare avvertimenti e frecciatine nei confronti dell'Europa. L'ultimo ad alzare la voce è stato Luigi Di Maio, che sui propri profili social è intervenuto per sensibilizzare l'Ue: "La voce dell’Italia deve arrivare in tutto il mondo. Ed è necessario usare ogni strumento per far arrivare un messaggio chiaro agli altri Stati: l’Italia merita rispetto". Il ministro degli Esteri ha sottolineato l'importanza della collaborazione e del sostegno dell'Unione europea, che proprio in questo momento di emergenza ha la possibilità di "dimostrare solidarietà verso uno dei Paesi fondatori dell’Ue". Il grillino ha assicurato che il governo si impegnerà a fare "tutto il possibile per il nostro popolo, ma l’Europa faccia la sua parte. No a egoismi, serve coraggio!".

Il monito del pentastellato arrivano all'indomani delle parole di Ursula Von der Leyen: la presidente della Commissione europea ha bocciato i Coronabond giudicandoli un misero "slogan" e un'opzione a cui "non si sta lavorando". In serata poi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo aver annunciato l'anticipo straordinario per le amministrazioni locali, ha spiegato: "Il compito della proposta non è rimesso alla presidente della commissione, ma all'Eurogruppo". Successivamente ha avvertito che l'Europa è chiamata a dimostrarsi "di essere all'altezza di questa chiamata della storia" poiché non c'è uno Stato "che si salva da solo". Il premier ha perciò assicurato che si batterà "fino all’ultima goccia di sudore, fino all'ultimo grammo di energia per ottenere una risposta europea forte, rigorosa e concreta".

"Grande occasione per l'Ue"

Nell'intervista rilasciata a The Global Conversation, Di Maio ha parlato anche degli Eurobond: "Sono una grande occasione per l'Europa di dimostrare che sa reagire a una crisi come questa. È vero che oggi tutti dobbiamo condividere dei rischi con gli Eurobond, ma potremo anche condividere delle grandi opportunità domani". Infine il titolare della Farnesina ha specificato che la sospensione del Patto di stabilità deve necessariamente prevedere allo stesso tempo "un sostegno della Banca centrale europea sull'emissione di titoli di Stato".

E ha di fatto promosso la ricetta avanzata da Mario Draghi: "In momenti di guerra ai Paesi serve fare debito per fare investimenti e, ovviamente, la creazione di quel debito deve essere sostenuta dalla Banca centrale".

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