Majorino contro Salvini: "A Milano nessun censimento rom"

Scontro tra Comune di Milano e governo. L'assessore alle Politiche sociali attacca il ministro dell'Interno: "Non daremo il nostro contributo"

Majorino contro Salvini: "A Milano nessun censimento rom"

"Se arriveranno, come pare, richieste dal Ministero dell'Interno, riguardanti la necessità di organizzare il censimento su base etnica volto a organizzare sgomberi generalizzati, io non darò minimamente il mio contributo e sono certo che l'Amministrazione comunale in futuro, allo stesso modo, non si presterà". Lo ha affermato l'assessore milanese alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino, riaccendendo così lo scontro tra governo e il Comune di Milano.

L'esponente Pd ha inoltre invitato a "respingere l'ennesimo tentativo di Salvini di costruire sulla pelle delle persone un'altra pagina di ghettizzazione".

Dopo averlo a lungo promesso, ieri il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha dato il via al censimento rom, inviando una circolare ai prefetti per chiedere una relazione sulla presenza di insediamenti su tutto il territorio italiano.

Il messaggio contro il Viminale è stato pubblicato da Majorino su Facebook e arriva dopo quello in cui l'assessore aveva spiegato che sul suo tavolo "è arrivata la richiesta da parte della Prefettura di dati e informazioni sul tema dei campi Rom e Sinti. Oggi leggo che si tratta dell'iniziativa di Salvini per gli 'sgomberi'. Mi restano due giorni da assessore (è stato eletto all'Europarlamento, ndr) e non passerò le prossime 48 ore a fornire al ministro dell'inferno informazioni utili per vedere gente sbattuta per strada e bambini trattati come carne da macello elettorale".

Oggi, con un nuovo post, l'assessore torna all'attacco e promette: niente censimento a Milano. "Abbiamo bisogno di azioni a sostegno dei bambini delle popolazioni Rom e Sinti - ha spiegato l'assessore -. Serve un grande piano nazionale", ma, ha aggiunto Majorino, "su questo terreno però il governo Conte e il Ministro Salvini sono totalmente assenti. Anzi gli sgomberi annunciati, immaginati senza prefigurare alcuna alternativa, diventeranno solo questo: nuovo degrado, nuova illegalità, nuovi bimbi per strada".

La risposta della Lega

"In sette anni da assessore, Majorino non ha risolto neanche uno dei problemi dei campi rom regolari e abusivi di Milano, tanto che in via Martirano solo il 20% dei residenti paga i 90 euro di fitto mensile, e aggrediscono chi osa entrare nella 'loro' enclave. Il campo di via Chiesa Rossa continua ad essere un ghetto dove regna l'illegalità, Vaiano Valle continua a crescere con abusi edilizi nel Parco Sud. Come se non bastasse, i camper in fondo a via Palmanova o davanti all'ospedale San Carlo sono simbolo di degrado". Così Alessandro Morelli, capogruppo della Lega a Palazzo Marino ha replicato alle parole dell'assessore uscente alle Politiche sociali.

"La faccia buonista di Majorino è in realtà quella di un demone che si è disinteressato alle decine di bimbi che vivono nell'insicurezza sanitaria, sociale ed economica.

Una vergogna per la Milano del 2019, attenta ad organizzare manifestazioni colorate di radical chic ma disinteressata a salvare quei bambini da malattie, ratti e degrado. Parleremo di cose serie per risolvere il problema con il nuovo assessore, non appena Majorino avrà tolto il disturbo da Palazzo Marino", ha concluso Morelli.

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