Il malore di Napolitano dopo l'intervento al Senato

Il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha letto il suo intrvento al Senato sulla legge elettorale. Poi il malore

Il malore di Napolitano dopo l'intervento al Senato

Il suo incedere al Senato, sorretto dai collaboratori, non era passato inosservato. Giorgio Napolitano, 92 anni di vita e una lunga esperienza politica, non è voluto mancare alla votazione sulla legge elettorale due giorni fa a Palazzo Madama. Il suo intervento era molto atteso, ma lo sforzo non indifferente per spiegare le sue ragioni a Gentioloni e ai colleghi senatori gli ha provocato un piccolo malore.

Come scrive il Corriere, infatti, Giorgio Napolitano subito dopo aver concluso la lettura del suo intervento "ha avuto un crollo di pressione tale, da mettere in ansia staff e medici di Palazzo Madama". I fogli del suo discorso, scritti a caratteri cubitali per permetterne facile lettura, sono stati pubblicati su tutti i quotidiani. E anche Pietro Grasso, presidente dell'aula, quando è arrivato il turno dell'ex Presidente gli ha "concesso" di rimanere seduto e di non alzarsi in piedi per parlare - come è norma fare in Parlamento.

Napolitano nel suo discorso ha criticato, seppur meno aspramente di quanto ci si aspettasse, l'impianto del Rosatellum. Che alla fine ha appoggiato.

Contestandone soprattutto alcuni punti fondamentali non condivisi con la linea scelta dal leader del Pd, Matteo Renzi. Non solo. Napolitano ha pizzicato pure Gentiloni, che peraltro apprezza molto, chiedendogli però di essere più autonomo.

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