Mamma Valeria piange: "Noi morti e risorti. Ma spero di non vedermeli mai più davanti"

I vicini di Rosa: "Sembrava incinta davvero, mai sospetti"

Mamma Valeria piange: "Noi morti e risorti. Ma spero di non vedermeli mai più davanti"
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«Spero di non rivedermeli più davanti». Valeria Chiappetta, la mamma di Sofia, seconda di due figli, abbraccia commossa una poliziotta nel reparto maternità del Sacro Cuore. Straziata. «Siamo morti e risorti nel giro di poche ore» dice. Poi aggiunge, sempre rivolta all'agente di polizia che le ha restituito la bimba: «Promettimi che non lasceranno mai il carcere».

Su Facebook posta: «Mi avete scritto in migliaia, da ogni parte d'Italia, vorrei rispondere a tutti ma non ci riesco. Questa è la nostra grande famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell'ordine hanno fatto un lavoro eccezionale. Mentre io avevo perso le speranze un'intera città, anzi una regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene». La neonata è stata dimessa dalla clinica ed è già tornata a casa insieme ai genitori e alla sorella di sei anni.

A Castrolibero vicini e conoscenti di Rosina Vespa sono sconvolti. «Abitiamo in questo condominio da più di 40 anni - raccontano - e siamo una famiglia. Rosa è sempre stata una ragazza sana, vivace. Ha trovato l'amore con questo ragazzo, bravissimo. Gran lavoratore e molto rispettoso di tutti. Siamo stati tutti felici all'annuncio della gravidanza - Per nove mesi nessuno si è insospettito. Rosa fisicamente è sempre stata abbondante. Poi metteva dei vestiti che in qualche modo mettevano in evidenza la pancia. Eppoi ha sempre mostrato gli esiti delle ecografie, persino la morfologica. Che sospetti potevamo avere? Però non ha mai chiesto alla madre o alla sorella Marina di farsi accompagnare in occasione delle visite mediche. Del resto è stata sempre molto indipendente».

L'8 gennaio l'annuncio a parenti, amici e vicini della nascita di un bimbo. «Eravamo felici per lei. Rosa, però, ha chiesto di non andarla a trovare in clinica perché, diceva, non facevano entrare per via di alcuni casi di Covid. Dopo è tornata dalla madre, qui, dopo qualche giorno, senza il bambino. Ha detto che l'avevano trattenuto per gli accertamenti. Da giorni aveva preparato i festeggiamenti per il suo arrivo, dalle bomboniere ai dolci. Tutte le stanze addobbate a festa. Ieri ci ha detto che finalmente andava a prenderlo in clinica. Nel palazzo gira voce che all'arrivo della polizia il marito sia cascato dalle nuvole, sorpreso come tutti gli altri». Sul profilo di Rosa sono apparsi insulti e minacce.

La premier Giorgia Meloni,

invece, posta: «Il nostro sentito ringraziamento alla squadra mobile di Cosenza per aver ritrovato e riportato ai genitori la neonata rapita. Un abbraccio alla mamma e al papà e un augurio di buona vita alla piccola Sofia».

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