Tensione alle stelle tra Cina e Taiwan. Pechino ha annunciato l'inizio delle esercitazioni militari con munizioni vere intorno all'isola di cui minaccia l'indipendenza. L'esercito cinese "utilizza cacciatorpediniere, fregate, caccia, bombardieri e droni" nell'ambito delle esercitazioni militari, che comprendono "colpi con munizioni vere su bersagli marittimi a nord e a sud-ovest di Taiwan", secondo un comunicato del Comando delle zone orientali dell'Esercito popolare di liberazione. Dal canto suo, il ministero della Difesa Nazionale di Taiwan ha annunciato di aver individuato una formazione di navi d'assalto anfibie cinesi operanti nel Pacifico occidentale. In precedenza, il ministero aveva affermato di aver avvistato 89 aerei militari cinesi - il numero più alto in oltre un anno - nonché 28 navi da guerra e della guardia costiera nei pressi di Taiwan. La Cina ha spiegato che le esercitazioni intorno all'isola simulerebbero un blocco dei suoi porti chiave. Pechino ha anche lanciato un avvertimento contro le "forze esterne" che sostengono Taiwan (il riferimento agli Stati Uniti non è puramente casuale). In una conferenza stampa ordinaria, il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, ha dichiarato che ogni tentativo di fermare l'unificazione di Taiwan con la Cina continentale è destinato al fallimento. La dimostrazione di forza di questa settimana segue una massiccia vendita di armi a Taipei da parte degli Stati Uniti, il principale sostenitore della sicurezza di Taiwan. L'amministrazione dell'Aviazione Civile di Taiwan ha dichiarato che oltre 100mila passeggeri aerei saranno interessati dalle esercitazioni militari che la Cina ha lanciato intorno all'isola.
"Domani (oggi, ndr) i voli di linea, tra cui circa 296 partenze internazionali, circa 265 arrivi internazionali e circa 296 voli di transito", saranno interessati. Il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato di non essere preoccupato, e sulla possibilità che il presidente cinese Xi Jinping ordini un'invasione ha detto "non credo che lo farà".