Elezioni politiche 2022

Il mantra del Pd su TikTok: Ddl Zan, ius scholae e cannabis

Alessandro Zan lancia la campagna elettorale dem sul social network dedicato ai giovanissimi. Non manca il solito fango contro il centrodestra: "Usa il benaltrismo per fermare i diritti"

Il mantra del Pd su TikTok: Ddl Zan, ius scholae e cannabis

La campagna elettorale del Pd fa acqua da tutte le parti, questo è ormai lapalissiano. Dalla strategia buoni-cattivi lanciata da Letta alle clamorose gaffe di alcuni candidati: anche la base dem non ha lesinato critiche ai dirigenti. Ora Letta & Co. provano a giocarsi la carta TikTok e il primo video punta a lasciare il segno: in campo le principali “grandi” ambizioni, dall’immarcescibile ddl Zan alla liberalizzazione delle droghe.

“Lotto da una vita per i diritti”: questo l’esordio di Alessandro Zan. Il parlamentare Pd, in prima linea per punire i reati di opinione e noto anche per i bagni gender neutral, non ha perso tempo a rivendicare le sue battaglie, mettendo naturalmente nel mirino il centrodestra: “Forse alcuni di voi mi conoscono per il ddl Zan, la legge contro i crimini d’odio, che è stata affossata al Senato in modo vergognoso da quell’applauso dei senatori di destra”.

Zan ha poi elencato tutta una serie di diritti in presunto pericolo che il Pd si impegna a difendere.“Senza diritti non c’è democrazia”, il motivetto. E così via: dal “diritto di camminare mano nella mano con il proprio compagno o con la propria compagna per strada senza essere picchiati” al diritto “a vivere in un ambiente sano e sostenibile”. Poi un pensiero al mondo del lavoro, con lo stop a stage e tirocini gratuiti: “Basta con lo sfruttamento dei giovani”. Infine, una riflessione sui disabili, rivendicando “il diritto di vivere in una società senza barriere culturali e architettoniche per le persone con disabilità”.

Come molti altri candidati Pd, anche Zan non ha perso l’occasione per puntare il dito contro il centrodestra, reo di usare “il benaltrismo per fermare i diritti” e per arginare il cambiamento. Parole un po’ campate in aria, ma è palese il tentativo di gettare fango. Poi arriva il clou del video su TikTok, il messaggio ai giovanissimi:“Il 25 settembre i diciottenni potranno votare oltre che alla Camera anche per la prima volta al Senato e dunque potranno cambiare quel Senato che ha affossato il ddl Zan, che ha affossato lo ius scholae, che ha affossato la legge sulla cannabis, che ha affossato il fine vita. In altre parole, votateci e faremo tutto questo, anche la liberalizzazione delle droghe.

Ognuno ha le sue priorità, quelle Pd sono abbastanza chiare.

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