
Francesco Acquaroli (foto) è avanti e resta stabile. Il governatore uscente, espressione di Fratelli d'Italia e ricandidato alla guida della Regione Marche, può contare su un vantaggio solido di sei punti sull'avversario Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico ed ex sindaco di Pesaro.
Secondo l'ultimo sondaggio EMG Different l'ultima rilevazione diffondibile prima del voto Acquaroli è al 52%, mentre Ricci si ferma al 46%.
Se le urne del 28 e 29 settembre confermassero questo scenario, una delle Regioni chiave nel contesto politico nazionale manderebbe un segnale chiaro alla sinistra in vista delle Politiche del 2027.
La sensazione, tra l'altro, è che Ricci e il suo entourage stiano iniziando a credere sempre meno nella possibilità di una rimonta. Succede, per esempio, che Ricci in campagna elettorale prometta il bus gratuito per tutti gli studenti ma che poi, leggendo il programma della coalizione che lo sostiene, si scopra che la proposta sia valida soltanto per chi abita nelle aree interne. La confusione, insomma, è la costante di una coalizione, quella del "campo largo", costretta a rincorrere sin dall'inizio di questa partita. Il sondaggio di EMG Different fotografa anche lo stato di salute dei partiti nelle Marche: Fdi è primo, con il 31.5%. Al secondo posto del podio si piazza il Pd, con il 29%. Poi la Lega all'8% e Forza Italia al 7%. Seguono il Movimento 5 Stelle al 6% e Avs al 4%. Il 75% degli elettori marchigiani è soddisfatto della qualità della vita nella loro Regione. Un dato che rafforza il giudizio sull'operato di Acquaroli in questi cinque anni. La priorità resta la sanità, uno dei terreni di battaglia su cui si sta combattendo in queste settimane. Ma Ricci, che ha anche riconosciuto come buona parte dei tagli in quel settore sia stata opera del centrosinistra, sembra non riuscire a far presa sui cittadini con le sue promesse: ieri è stato fischiato in un confronto con Acquaroli. Il "campo largo" a trazione Elly Schlein e Giuseppe Conte è impegnato anche in un altro match dall'esito scontato: le Regionali in Calabria. Il governatore uscente Roberto Occhiuto, esponente di Forza Italia, è sondato al 54%, mentre il "padre" grillino del reddito di cittadinanza, Pasquale Tridico, si ferma al 45.5%. Questa, almeno, la rilevazione di Noto Ipr che è stata mostrata a Porta a Porta. Nella Regione dei bronzi di Riace e non solo sta tenendo banco il caso del neurologo vibonese Francesco Del Giudice, candidato con una lista civica in supporto di Tridico. Il medico è accusato di lesioni personali. A querelarlo è stata la moglie (a sua volta querelata da Del Giudice per lesioni) per un episodio che sarebbe avvenuto lo scorso gennaio. Se definire il quadro giudiziario spetta ai magistrati, dal punto di vista politico vanno registrate forti critiche, specie da destra, sull'ennesimo caso di doppiopesismo espresso dalla sinistra.
Nel "campo largo", ormai da tempo, si usa essere giustizialisti con gli avversari politici ma garantisti nei confronti dei propri esponenti. Del Giudice, che è candidato con la lista "Tridico presidente", dovrà comparire davanti al giudice, a Vibo Valentia, il prossimo 21 novembre.