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Mare Nostrum, un anno di fallimenti: ci è costata 110 milioni

Un anno fa il via all'operazione ha raddoppiato gli sbarchi: 150mila ingressi alla modica cifra di 9,2 milioni al mese

Mare Nostrum, un anno di fallimenti: ci è costata 110 milioni

Mare Nostrum compie un anno, ma si tratta di una ricorrenza amara: in dodici mesi l'operazione lanciata dal governo Letta il 18 ottobre del 2013 ha catturato 330 trafficanti di esseri umani, ma ha anche recuperato più di 150.000 clandestini dal mare, alla modica cifra di 9,2 milioni di euro al mese. Anche la notte scorsa 48 immigrati sono state recuperati da un barcone affondato al largo di Marettimo, nelle isole Egadi.

Nel 2014 ci sono stati sinora 207mila ingressi illegali di stranieri nell'Unione Europea: più del doppio di quanti ne erano arrivati in tutto il 2013, quando ne entrarono "appena" 103mila. Una cifra superiore anche al "picco" del 2011, quando ne arrivarono ben 141mila. In Italia ne sono arrivati 143mila.

Altissimi, anche se dibattuti, i numeri sui morti: mentre il Viminale parla di tremila vittime tra morti e dispersi, l'Unhcr si spinge a ipotizzare un totale di "quasi quattromila persone".

Numeri che delineano quindi un sostanziale fallimento, come sottolinea anche il vicepresidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani: "Il bilancio di Mare Nostrum è purtroppo negativo - spiega oggi Tajani in un'intervista al quotidiano romano Il Tempo - È vero che sono state salvate molte vite ma è anche vero che Mare Nostrum ha spinto molti mercanti di carne umana a incentivare la propria attività, convinti che le carrette della morte sarebbero state portate al sicuro dagli italiani."

L'operazione varata un anno fa nel tentativo di far fronte all'escalation degli sbarchi, culminata nelle tragedie di Lampedusa del 3 e 11 ottobre, quando centinaia di persone morirono nel giro di pochi giorni davanti alle coste dell'isola siciliana, chiuderà però a fine mese.

Dal 1 novembre entrerà in funzione Triton, un'operazione di controllo delle frontiere europee che vedrà la partecipazione di venti Paesi dell'Unione. Triton, infatti, non sostituirà Mare Nostrum come attività di controllo dei confini italiani: come spiega il direttore di Frontex Gil Arias Fernandez, "Agenzia e Ue non possono sostituire gli Stati nella responsabilità di controllare le loro frontiere: Mare Nostrum non convivrà con Triton."

Contro Mare Nostrum oggi sono state organizzate due manifestazioni: la Lega Nord scende in piazza alle 18 a Milano per protestare contro quella che bollano come "invasione" di clandestini, mentre a Reggio Calabria Fratelli d'Italia ha organizzato "Basta immigrati, prima gli italiani", iniziativa contro le politiche sull'immigrazione della Ue e del governo Renzi.

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