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Marine Le Pen sta con Salvini: "Contro la giustizia politicizzata"

La leader del Rassemblent National esprime sostegno al senatore della Lega: "È perseguito per essersi opposto all'invasione di migranti"

Marine Le Pen sta con Salvini: "Contro la giustizia politicizzata"

Anche Marine Le Pen sta con Matteo Salvini. Subito dopo la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno sul caso Gregoretti accolta dal Senato, la leader del Rassemblent National sul suo profilo Twitter ha voluto esprimere sostegno al senatore della Lega: "Sostegno a Salvini, perseguito per essersi opposto all'invasione di migranti nel suo Paese, come si era impegnato a fare. Francia, Italia, Gran Bretagna: dappertutto la stessa giustizia politicizzata che non sostiene l'espressione del popolo e la difesa della sua identità. Io sto con Salvini".

Immediatamente si sono registrate molteplici reazioni alla presa di posizione della francese: "Grazie Marine, combattiamo sempre dalla stessa parte"; "Salvini e la Le Pen sono degli eroi"; "Grazie per la solidarietà nei confronti della maggioranza della popolazione italiana".

"M5S ha tradito gli italiani"

Duro il commento di Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, nei confronti del Movimento 5 Stelle: "Oggi i 5 stelle non hanno tradito Salvini, bensì gli italiani". I grillini, votando insieme al Partito democratico, hanno confermato "di essere disposti a tutto pur di rimanere aggrappati alle loro poltrone, arrivando anche a umiliare gli organi costituzionali dello Stato e portando alla svendita di una fetta importante del nostro patrimonio democratico per ragioni di mero tornaconto politico". Quello dei giallorossi è un approccio "diametralmente opposto dunque a quello di Matteo Salvini, che ancora una volta si è messo in gioco rinunciando al proprio interesse personale per salvaguardare quello degli italiani".

Effettivamente i pentastellati hanno rimediato una pessima figura, che testimonia il loro imbarazzo e il loro opportunismo: i banchi vuoti del governo sono una prova lampante. Gianluca Castaldi aveva provado a giustificare: "I banchi del governo erano vuoti per il rispetto che l'esecutivo deve al Senato per un atto, la richiesta di autorizzazione a procedere, di competenza esclusiva del Parlamento".

Ma in realtà vi è una foto che parla chiaro e che conferma la vergogna dei voltagabbana grillini per il tradimento messo in atto: tra gli altri, Giuseppe Conte era al fianco di Salvini sul caso Diciotti, nel pieno dell'esperienza di governo gialloverde.

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