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Matrimoni gay, anche la Svizzera apre: il 64% vota a favore

La Svizzera ha deciso: via libera alle nozze gay

Matrimoni gay, anche la Svizzera apre: il 64% vota a favore

La Svizzera ha deciso: via libera alle nozze gay. È una vittoria schiacciante, passata ad ampia maggioranza, quella che ha messo a tacere conservatori e gruppi vicini alla chiesa, che si opponevano all'idea. Invece il referendum ha ottenuto oltre il 60 per cento dei voti favorevoli.

Già nel 2007 la Svizzera aveva autorizzato la registrazione delle unioni di coppie gay, ma questo è un ulteriore passo avanti perché fino a ora gli sposi non avevano gli stessi diritti delle nozze. Ora, invece, le coppie gay potranno adottare bambini e le coppie lesbiche sposate concepire con lo sperma di donatori. I risultati sono eclatanti: 64,10% per il «sì» contro il 35,9% per il «no». La partecipazione si è attestata al 51,92%, con un'affluenza elevata in particolare nelle città. I dati a Glarona (61,12% dei voti favorevoli) e a Nidvaldo (61,57%) si discostano poco. In Ticino i favorevoli sono stati invece il 52,92%, con una partecipazione del 47,95%, nei Grigioni il 62,75%, con una partecipazione del 47,72%. A Basilea il Matrimonio per tutti è passato con un'approvazione del 73,96%, mentre nel cantone Appenzello Interno del 50,82%.

Un anno fa sempre per votazione era stato stabilito che l'omofobia è reato.

Negli ultimi 20 anni, la maggior parte dei Paesi europei hanno autorizzato le nozze gay e ora la Svizzera si allinea a Francia, Germania, Austria, Spagna, Paesi Bassi e Regno Unito.

Il referendum prevedeva anche la possibilità di adozioni congiunte, non solo del figlio del proprio partner. Le coppie di donne hanno inoltre accesso alla donazione di spermatozoi.

Ma resta vietato l'anonimato per il seme, la donazione di ovuli e il cosiddetto utero in affitto.

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