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Migranti, Di Maio è un caso diplomatico. La Francia convoca l'ambasciatrice

Nuovo scontro diplomatico tra la Francia e l'Italia. Parigi infatti ha convocato l'ambasciatrice Teresa Castaldo al ministero degli Esteri

Migranti, Di Maio è un caso diplomatico. La Francia convoca l'ambasciatrice

Nuovo scontro diplomatico tra la Francia e l'Italia. Parigi infatti ha convocato l'ambasciatrice Teresa Castaldo dopo le parole del vicepremier Luigi Di Maio sulla "moneta coloniale". Come riporta l'Adnkronos, "il capo di gabinetto del ministro per gli Affari europei - fanno sapere le fonti citate da Europe 1 - ha convocato l'ambasciatrice d'Italia in seguito alle frasi inaccettabili e senza motivo pronunciate ieri dalle autorità italiane".

Di fatto al centro delle proteste da parte del governo francese ci sono le dichiarazioni del grillino rilasciate a Rtl 102.5: "D'ora in poi quelli che vogliono sbarcare glieli portiamo a Marsiglia, chiederò a Ue sanzioni contro quei paesi che colonizzano l'Africa". E ancora: "La Francia stampa il franco delle colonie con cui si fa finanziare parte del suo debito, per far stare gli africani in Africa basta che i francesi se ne stiano a a casa loro".

Parole di fuoco che di fatto hanno innescato l'incidente diplomatico. Ieri Di Maio aveva attaccato già la Francia indicandola tra i principali responsabili dell'onda migratoria verso l'Europa: "Su questa ennesima tragedia saremmo degli ipocriti se continueremo a parlare degli effetti e non delle cause. Questi viaggi della disperazione nel Mediterraneo che provocano morti sono legati ad una fase coloniale ancora in atto in Africa ad opera di alcuni Paesi europei. Se la Francia non decolonizza veramente le decine di Paesi in cui stampa ancora addirittura il franco delle colonie africane, noi continueremo ad avere un'Africa povera ed un'Europa ipocrita, un'Europa che pensa agli effetti di cause che non ha mai affrontato. Oggi ci sono Paesi europei, in particolare la Francia, che continuano a tenere sotto scacco l'economia africana impoverendola", ha detto il vicepremier.

Ora con la convocazione dell'ambasciatrice si apre un altro fronte (caldo) con Parigi.

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