Come con le scuse pretese e subito arrivate da Emmanuel Macron, Giuseppe Conte sembra aver vinto un'altra battaglia nel braccio di ferro che l'Italia ha ingaggiato con l'Europa.
Ieri sera da Palazzo Chigi era trapelata una certa irritazione - poi confermata dal vicepremier Matteo Salvini - per le indiscrezioni sulla bozza che sarebbe stata discussa al pre-vertice di domenica sul tema dell'immigrazione voluto da Angela Merkel per anticipare il Consiglio europeo della prossima settimana. Bozza che, dopo l'incontro tra la Cancelliera e il presidente francese, era stata definita un "compitino già scritto", soprattutto perché si concentrava sulle migrazioni secondarie e non sugli sbarchi. Cioè più sui ricollocamenti di chi è già riuscito a raggiungere l'Europa (principalmente attraverso Italia e Grecia) che sulla strategia per evitare le partenze dei migranti o per evitare che i salvataggi pesino solo su alcuni Paesi.
Così questa mattina la Merkel ha deciso di chiamare Giuseppe Conte per rassicurarlo e promettere che la bozza sarebbe stata accantonata. "Ho appena ricevuto una telefonata dalla Cancelliera Angela Merkel, preoccupata della possibilità che io potessi non partecipare al pre vertice di domenica a Bruxelles sul tema immigrazione", ha rivelato su Facebook il premier italiano, "Le ho confermato che per me sarebbe stato inaccettabile partecipare a questo vertice con un testo già preconfezionato.
La Cancelliera ha chiarito che c'è stato un misunderstanding: la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata".Immediata l'esultanza di Luigi Di Maio: "Finalmente vedo un'Italia rispettata in Europa e nel mondo. Continui così Presidente Giuseppe Conte", ha scritto su Twitter il vicepremier.
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