O l'Europa cambia politica nel modo in cui affronta l'emergenza immigrazione o l'Italia potrebbe stoppare i finanziamenti.
L'aut aut a Bruxelles arriva dal ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini che oggi ha incontrato il suo omologo austriaco Herbert Kickl e il vice Cancelliere e ministro della Funzione pubblica, Heinz Christian Strache, con i quali ha parlato anche di migranti in vista del Consiglio europeo che si terrà a fine mese. "L'aria in Europa sta cambiando", ha detto il vicepremier, "Confidiamo nel buon senso dei paesi europei anche perché non vorremmo arrivare a dispute sul finanziamento italiano all'Unione europea".
"Proporremo alla presidenza austriaca di aiutare l'Europa a spendere meglio rispetto a come ha speso fino ad oggi: troppo spesso i fondi della cooperazione europea non sono andati a vantaggio dei cittadini ma hanno alimentato la corruzione", ha spiegato Salvini, "Mai come in questi giorni l'Europa ha occasione di cambiare. Pensiamo possa cambiare in meglio se in tema di immigrazione e di lotta al terrorismo si deciderà a proteggere meglio le frontiere esterne. Stiamo lavorando in queste ore ad una proposta italiana di riforma delle regole europee sull'immigrazione a tutela dei cittadini italiani e di coloro che partono e muoiono nel Mediterraneo. Se qualcuno in Europa pensa che l'Italia debba continuare ad essere un punto d'approdo e un campo profughi, ha sbagliato".
Il ministro è anche tornato ad attaccare le ong: "So che ci sono alcune Procure che indagano sulle Ong che scorrazzano per il Mediterraneo in cerca di migranti".
ha ricordato, "Ci sono Ong che come avvoltoi stanno al largo delle coste libiche, in attesa dei barconi sgonfi su cui i trafficanti caricano i migranti. Gli ottocento morti in mare degli ultimi mesi, così come i quattromila precedenti, pesano sulle coscienze degli scafisti e dei buonisti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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