
Non solo politica e chiesa. Al Meeting di Rimini è la giornata dedicata alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina, "appuntamento con la storia", le ha definite il ministro dello Sport, Andrea Abodi. E con "l'Italia al centro del mondo". Il dibattito è tutto incentrato sulla road map per la realizzazione degli impianti. "Manterremo gli impegni assunti, il masterplan si completerà con le 95 opere previste e si vedranno gli effetti di Milano Cortina anche dopo le Olimpiadi", ha spiegato il ministro dello Sport, che ha poi rispedito al mittente tutte le polemiche legate alla società Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026, Simico. È "necessaria" la proroga fino al 2033 per completare le opere olimpiche e risponde a una "scelta responsabile per non avere cantieri aperti durante i giochi olimpici e paralimpici", ha spiegato Abodi. "Quando si è insediato il governo presieduto da Giorgia Meloni, ci siamo resi conto in cabina di regia a Palazzo Chigi che alcune di queste opere non le avremmo terminate prima dei giochi e avremmo rischiato un'interferenza dei cantieri durante le Olimpiadi. Sarebbe stata assolutamente inappropriata".
I numeri di Milano-Cortina, ha spiegato il ministro, sono significativi: un miliardo e 900 milioni per l'organizzazione dei giochi, 3 miliardi e mezzo gli investimenti sulle infrastrutture che continueranno anche dopo i Giochi. Abodi ha tranquillizzato anche sulla tanto dibattuta pista da bob. "Il cantiere della pista di bob, skeleton e slittino sarà aperta anche al pubblico. L'ho testata in prima persona e penso che ci si possa divertire in sicurezza. Il cantiere è l'emblema del valore del capitale umano, è un'impresa pressoché impossibile". Su questo è fiducioso anche il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda. "Era l'unica cosa che preoccupava, invece è stato fatto un capolavoro", ha detto ad Askanews. Una pista testata dalla pilota Giada Andreutti, la prima donna a cimentarsi nel nuovo percorso. "La sognavamo tutti. Avevamo paura che non riuscissero a farla, ma alla fine hanno stupito tutti. Ho ancora i brividi dopo averla provata".
Risultati raggiunti nonostante lo scetticismo di alcuni. Il ministro dello Sport si toglie qualche sassolino dalle scarpe. "Sarà interessante, a cose fatte, interloquire con gli scettici. Mi auguro che qualcuno si convincerà e si arrenderanno all'idea che anche in Italia è possibile in un anno fare quello che in Cina hanno fatto in due anni".
Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha confermato che tutto sarà pronto entro i tempi previsti. E ha annunciato un'operazione "zero-sprechi". "Milano-Cortina è il primo evento olimpico senza sprechi e soprattutto senza lasciare cattedrali nel deserto", ha detto, illustrando i numeri dell'investimento complessivo di oltre 5 miliardi di euro. "La Regione ha investito circa 5 miliardi, di cui 450 milioni con fondi regionali, destinando tutti gli investimenti a miglioramenti delle infrastrutture stradali, miglioramenti delle infrastrutture ferroviarie e miglioramenti degli impianti sportivi.
Tutti interventi che erano richiesti dal territorio. Abbiamo colto l'occasione delle Olimpiadi anticipando i tempi". Fontana ha infine spiegato che "ci sono anche spese extra, determinate dagli aumenti dei prezzi" ma che "riusciamo a coprire tutto senza problemi".