Il ministro a Firenze: "Più ispettori dell'Inail"

Calderone nei luoghi della tragedia, poi visita i feriti. Non si esclude un nuovo reato: omicidio sul lavoro

Il ministro a Firenze: "Più ispettori dell'Inail"
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«Se ci sarà da intervenire per rendere ancora più incisive le norme si farà. Noi valutiamo tutto quello che serve nel contrasto a tutte le forme di irregolarità», dice la ministra del Lavoro Marina Calderone da Firenze. Dopo il crollo nel cantiere della nuova Esselunga che è costato la vita a cinque operai, «sono qui per dire che il governo c'è», aggiunge, prima di fare visita ai tre feriti sopravvissuti che sono ricoverati all'ospedale Careggi. Ma chiede collaborazione alle opposizioni, perché «la sicurezza sul lavoro non è una materia di contrapposizione politica. Bisogna ricercare un dialogo che consenta a tutti di dare il meglio». Annuncia che nel prossimo consiglio dei ministri chiederà di poter aumentare gli ispettori dell'Inail per vigilare su appalti e subappalti, sulle filiere e sul sommerso. Ma non esclude nemmeno la possibilità di una stretta penale, con l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro: «Abbiamo già un sistema di sanzioni che attengono alle fattispecie dell'omicidio colposo. Ma se sul tema della sicurezza è necessaria un'ulteriore riflessione, non abbiamo preclusione».

La ministra rivendica però di aver già «aumentato il numero degli ispettori» dell'Inail, e che «nel 2024 il numero delle ispezioni in materia tecnica sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro aumenterà del 40%. Certamente si può fare di più: se c'è da incrementare il numero degli ispettori e quindi scorrere la graduatoria, lo chiederò al cdm». Ha assicurato anche attenzione su prevenzione, percorsi di formazione, ma soprattutto su «norme che siano sempre più efficienti, e che ci siano i controlli».

Quanto al crollo e all'ipotesi della presenza di lavoratori irregolari nel cantiere della tragedia di tre giorni fa, «se ci sono delle norme che sono state violate, ciò sarà sicuramente sanzionato, evidenziato e anche punito». E «la sicurezza sul lavoro dovrà essere una materia obbligatoria nelle scuole». Attacca il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri: «L'ultimo tavolo sulla sicurezza del lavoro convocato dal governo è dello scorso luglio. L'attenzione che il governo e la ministra stanno riservando alla sicurezza sul lavoro, è certificata dagli inesistenti interventi in manovra e dal numero degli incontri che si sono svolti con le parti sociali».

Diversi i toni del sindaco di Firenze, Dario Nardella: «La visita del ministro è un gesto che ho apprezzato. Questi fatti generano sconcerto e anche rabbia. Come i cittadini chiedono risposte ai problemi della città, è giusto chiedere al governo risposte sui problemi che riguardano il lavoro nel Paese». Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, vede «grande attenzione da parte del ministro su tutti i temi che sono sollevati da questa gravissima tragedia del lavoro. Ora è importante lavorare in squadra, ad ogni livello, e già oggi in Prefettura ci confrontiamo per mettere a punto strategie comuni».

Il Pd chiede un intervento per estendere agli appalti e ai subappalti privati le stesse tutele di quelli pubblici: «Non è un caso che il 70%, degli incidenti sul lavoro nei cantieri

avvenga nella filiera dei subappalti - spiega Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro dem - Bisogna applicare il contratto edile anche agli appalti e ai subappalti privati per garantire la parità economica e normativa».

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