Morta dopo la liposuzione. Il medico "esperto di grill"

La donna, 46 anni, operata in ambulatorio: 3 indagati Il chirurgo peruviano aveva precedenti per lesioni

Morta dopo la liposuzione. Il medico "esperto di grill"
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Sudamericana come il chirurgo che l'ha operata, Ana Sergia Chench è morta dopo un intervento di liposuzione effettuato in uno studio privato a Roma che non aveva autorizzazioni. Il medico, titolare della struttura, il peruviano Jose Lizarraga Picciotti, 65 anni, aveva precedenti per lesioni.

La vittima dell'ennesima tragedia della chirurgia low cost è una donna di 46enne, originaria dell'Ecuador, che domenica si è sentita male mentre era sotto i ferri in un ambulatorio del quartiere Torrevecchia, nella periferia ovest della capitale, ed è morta nella notte al Policlinico Umberto I.

Lizzaraga Picciotti, che in passato aveva operato anche a Milano, punto di riferimento della comunità sudamericana a Roma, pubblicizzava sui social interventi a basso costo («Offriamo il miglior prezzo del mercato italiano senza abbassare la qualità/sicurezza»), ma anche l'apertura di un ristorante peruviano sulla via Prenestina. Medico, ma anche appassionato di cibo etnico, si definiva «il maestro del pollo alla brace». Adesso è indagato per omicidio colposo dalla Procura di Roma insieme all'anestesista e all'infermiera del centro, che è stato posto sotto sequestro. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco, devono fare luce sulla dinamica dell'intervento e sul coinvolgimento dei soccorsi, che sono stati chiamati solo in un secondo momento, quando la situazione era già compromessa. Dopo che la 46enne ha cominciato a stare male, infatti, il medico, l'anestesista e l'infermiera hanno cominciato a praticare le manovre di rianimazione, senza allertare immediatamente il 118. Soltanto più tardi lo hanno chiamato, contestualmente ad un'ambulanza privata, che è arrivata prima e ha portato la donna in ospedale ormai in arresto cardiocircolatorio. Durante il tragitto è stata intubata e le è stato effettuato un massaggio cardiaco. Quando Ana è arrivata in pronto soccorso non era cosciente, aveva un'ipotensione marcata e un quadro generale di shock forse provocato dall'anestesia. Per più di un'ora i medici hanno cercato di rianimarla, senza successo. L'autopsia, che verrà effettuata oggi, dovrà chiarire cosa abbia determinato il malore che l'ha uccisa. Nonostante Lizzaraga Picciotti garantisse prezzi stracciati - come il trattamento completo acido ialuronico e botox a 199 euro - in massima sicurezza, il laboratorio in cui operava era privo di autorizzazioni da 13 anni. Era stato già chiuso e posto sotto sequestro, nelle pratiche di riapertura nel 2018 era stata inviata alla Asl un'autodichiarazione in cui si assicurava che nello studio non venivano eseguiti interventi chirurgici invasivi, come la liposuzione.

«Tutta la chirurgia plastica ed estetica del Sudamerica a Roma», scriveva il dottore sul suo profilo Instagram dove pubblicizzava i risultati degli interventi estetici su clienti prevalentemente sudamericane. Amante del lusso, nei suoi post balla e canta a bordo di auto di grossa cilindrata. Con il sottofondo di canzoni famose, come la colonna sonora di Rocky. «Intanto una 46enne è morta a causa della sua imperizia e mancanza di scrupoli!», scrive un utente dopo aver letto la notizia della paziente deceduta.

Sulla pagina Facebook del suo centro il medico peruviano scrive di aver studiato Maters in Reconstructive Microsurgery presso Örebro University, in Svezia, e Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore.

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