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"Il Mostro" di Renzi è primo in classifica: "Questa storia colpisce di più"

"Il Mostro", che è edito da Piemme, diviene così un successo tanto per il leader d'Italia Viva quanto per Mondadori: ecco perché

"Il Mostro" di Renzi è primo in classifica: "Questa storia colpisce di più"

L'ultimo libro di Matteo Renzi è primo nelle classifiche generali sulle vendite. "Il Mostro", che è edito da Piemme, diviene così un successo tanto per il leader d'Italia Viva quanto per Mondadori.

"Wow, primi! Mai un mio libro era stato in vetta alla classifica generale - ha scritto via social l'ex presidente del Consiglio, postando peraltro una foto delle statistiche di vendita che sono state pubblicate questa mattina su La Repubblica - . Vedere stamani Il Mostro in cima alla top ten di tutti i giornali fa effetto: forse questa storia colpisce più di quanto anche io pensassi. Grazie a tutte e tutti".

Nell'opera libraria, che è uscita in seguito ad un altro testo sempre a firma dell'ex premier, ossia "Controcorrente", Renzi racconta gli ultimi dieci anni di passaggi politici, rivelando molti dettagli su come la sua figura sia stata attaccata in maniera continuativa da quello che ormai viene, anche nel linguaggio comune, chiamato "sistema". Ma ne "Il Mostro" vengono elencati anche parecchi aneddoti relativi alle fasi cruciali della nostra recente storia istituzionale, come nel caso dell'ultima elezione valevole per il presidente della Repubblica, con tutto quello che è accaduto a ridosso della rielezione del presidente Sergio Mattarella.

Nelle presentazioni a cui il fondatore d'Iv sta partecipando in tutto il territorio nazionale, Renzi specifica sempre come ne "Il Mostro" vengano presentati atti e fatti. Il che vale anche per le questioni inerenti alla Giustizia, uno dei macro-temi che vengono affrontati all'interno del libro, con "il processo alla politica" del caso Open, la mancata nomina a ministro del procuratore capo Nicola Gratteri (una questione che, pure a distanza di anni, non smette di far discutere) e con altre vicende, quale ad esempio la ricostruzione fatta sul "metodo Palamara" che sarebbe stato utilizzato dal vicepresidente del Csm Davide Ermini, che dal canto suo ha annunciato querela.

Del resto, sin dalle settimane precedenti all'uscita del libro, tra i corridoi dei palazzi del potere era divenuto chiaro come l'ex presidente del Consiglio, in questo caso, avesse deciso di fare "nomi e cognomi", suscitando parecchia curiosità in generale e magari qualche preoccupazione negli avversari di sempre. Il Giornale ha pubblicato ampli estratti esclusivi dell'opera libraria, compresa la storia del "cordone sanitario" che un pezzo di magistratura avrebbe deciso di costruire attorno al politico toscano.

Poi, sullo sfondo, c'è la questione della "R" rovesciata che fa da copertina al libro e che campeggia in ogni iniziativa pubblica riguardante "Il Mostro".

Si tratta di un simbolo che, a detta dello stesso Renzi, potrebbe essere rispolverato in futuro, forse anche in chiave squisitamente politica: "La R di Radio Leopolda, una erre rovesciata, è il simbolo di tutto ciò che vogliamo rovesciare, reddito di cittadinanza incluso", ha scritto nella sua ultima E-News.

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