
«Dovessero essere danneggiate le auto, qualche casino nei parcheggi, se si incendiano delle macchine, non lamentatevi che avete cambiato il gestore»: è una delle minacce che, secondo le indagini della Procura di Milano, Mauro Russo rivolgeva ai gestori dei parcheggi di San Siro. Russo, 67 anni, ex esponente della curva interista, è l'ex socio in affari di Paolo Maldini e Bobo Vieri (estranei alle indagini). È anche tra i sette arrestati ieri, lui è ai domiciliari, in un nuovo filone dell'inchiesta Doppia curva. È accusato di estorsione.
Per gli inquirenti, Russo era l'intermediario nell'estorsione ai danni dell'imprenditore Gherardo Zaccagni, che gestiva appunto i parcheggi dello stadio. A Zaccagni Russo avrebbe anche suggerito di «garantire» posteggi gratis agli ultrà, così come «le società calcistiche garantivano loro i biglietti al fine di evitare problemi». Russo era già stato perquisito dei mesi scorsi. I pm Sara Ombra e Paolo Storari gli contestano - insieme all'ex capo della curva nerazzurra Andrea Beretta, a Giuseppe Caminiti, legato alla 'ndrangheta, e in origine anche a Vittorio Boiocchi, lo storico leader della Nord ucciso nel 2022 su mandato di Beretta - di aver estorto per circa due anni 4mila euro al mese a Zaccagni. Delle frasi intimidatorie di Russo ha parlato, sentito dai pm come teste il 7 gennaio, Pierfrancesco Barletta, che è stato direttore operativo e delegato alla sicurezza dell'Inter e anche ad di MiStadio. Dall'ordinanza del gip Domenico Santoro, che ha disposto gli arresti, emerge come Russo sarebbe stato «pienamente a conoscenza delle dinamiche criminali» dei gruppi ultrà. In un'intercettazione del 2020 si vantava, tra l'altro, di essersi «comprato anche l'assessore» con un riferimento non meglio precisato negli atti. Sempre attraverso Russo, Zaccagni avrebbe poi puntato ad altri affari.
«Si pensi, a titolo esemplificativo - scrive il gip -, alla vicenda relativa alla tentata acquisizione dei parcheggi dello stadio San Nicola di Bari, nella quale Russo appare essere stato incaricato di conseguire il placet delle famiglie malavitose del posto». Per il giudice, non «va trascurata (...) la capacità del Russo di intessere un reticolo di legami con ambiti non solo delle società di calcio ma anche delle istituzioni, servente al ruolo svolto a pro' dello Zaccagni».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.