La senatrice di Forza Italia Gabriella Giammanco, dopo la notizia relativa all'organizzazione di primarie unitarie del "campo largo" per le Regionali siciliane, ha attaccato Enrico Letta per l'alleanza indissolubile con i grillini.
L'esponente ha posto più di un accento anche sulle motivazioni di carattere geopolitico e sul fatto che, a differenza di com'è avvenuto per altri leader politici, non sia stata scatenata alcuna offensiva mediatico-politica nei confronti del segretario del Partito Democratico.
"Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, giornaloni e intellettuali vari si sono scatenati in una vera e propria caccia alle streghe: quella del putiniano di turno…", ha premesso la senatrice. Poi la specifazione sugli attacchi portati avanti: "Hanno massacrato Salvini. Poi se la sono presa con Berlusconi reo di non so cosa… . E ancora, hanno tirato fuori vecchi video di Giorgia Meloni. Renzi e Calenda sono stati definiti “tiepidi”. Solo strumentalizzazioni", ha fatto presente.
Con un distinguo che la vicepresidente in Senato del partito guidato da Silvio Berlusconi non ha potuto che notare: "Meno male che c’è Enrico Letta, dicono, l’atlantista per eccellenza, quello che difende l’Ucraina ma solo a colpi di tweet. Oggi lo stesso Letta in Sicilia si allea con il M5S, faranno le primarie comuni, decise dopo un bel pranzetto in amicizia". Sì, perché il MoVimento 5 Stelle, rispetto al da farsi con il dossier Ucraina, non è esattamente un partito che ha dimostrato di avere l'atlantismo a cuore, per usare un eufemismo. E infatti la Giammanco rilancia sul punto.
"Ma come… l’atlantista Letta si allea con il partito di Petrocelli - ha annotato, attraverso un post pubblicato via social network .- , con Conte, quello del no alle armi in Ucraina e che ha permesso ai militari russi di fare spionaggio a Bergamo?! Si, proprio lui. Sicuramente, però, non ci sarà nessuna caccia al Letta putiniano. Ipocriti!". La senatrice ha voluto ricordare sia la questione della presidenza della commissione Esteri, con il caso del senatore grillino considerato filo-russo che non si è dimesso. Poi l'organismo di Palazzo Madama è stato ribaltato, con l'elezione di Stefania Craxi.
La parlamentare di Forza Italia ha anche voluto ricordare quanto avvenuto attorno alla missione russa in Italia ai tempi del primo lockdown istituito per l'avvento della pandemia.
Giuseppe Conte, insomma, è tutto fuorché un interlocutore atlantista ma nessuno solleva il caso "Enrico Letta" che in Sicilia ha deciso di fare le primarie con i grillini e che, sul piano nazionale, continua a ritenere il junior partner pentastellato indispensabile per il disegno politico della coalizione.
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