Quattro minuti di gioia e poi il dolore. Per Gianluca Gaetano, giovane attaccante della Primavera del Napoli, l'esordio in serie A sarà un ricordo indelebile.
Non solo calcisticamente parlando ma anche per un lutto che lo ha colpito domenica pomeriggio, mentre il giovane classe 2000 stava giocando i pochi minuti che mancavano della sfida in casa della Spal.
Finalmente era riuscito a coronare il suo sogno. Si sapeva, infatti, che Ancelotti gli avrebbe dato questa chance e il padre era andato a seguirlo allo stadio mentre a Cimatile (comune del Nolano), a casa del ragazzo, i suoi familiari si erano organizzati. Avevano ospitato parenti e amici e addirittura avevano comprato i fuochi di artificio e messo la musica ad alto volume.
Il resto è una cronaca della tragedia. Sono i minuti finali. Il novantesimo è già scoccato e manca solo il recupero concesso dall'arbitro. Ma nella palazzina del comune vicino Nola la festa già impazza. Vengono esplosi i fuochi d'artificio e si tifa in maniera forte, fortissima.
I vicini, infastiditi da quei festeggiamenti giudicati eccessivi, prima protestano, minacciano, poi passano ai fatti e chiamano i carabinieri. Il clima degenera, volano insulti, forse qualche spintone.
Nel frattempo nasce una lite, uno scontro verbale dove la nonna di Gaetano, Carmela, cerca di mettere pace. Ma in quel momento viene colta da un attacco cardiaco, che non le da scampo. Quando arriva l'ambulanza ma non c'è già più nulla da fare e i medici non possono far altro che accertare il decesso.
A 67 anni la signora si è dovuta accontentare solo di pochi minuti in serie A di suo nipote. Che, intanto, a partita finita era stato abbracciato da tutta la squadra negli spogliatoi. Suo padre aveva chiamato la mamma, la signora Carmela appunto, per raccontarle i successi del ragazzo. Una volta salito in aereo per tornare a casa, però, il dolore grande. Da Gaetano sono andati Ancelotti e Giuntoli per comunicargli l'accaduto.
Il ragazzo ha perso l'entusiasmo che aveva ed è tornato a casa piangendo. Un dolore non da poco per il giovane calciatore della Primavera azzurra che ha un futuro assicurato. È ormai da tempo che è aggregato alla prima squadra e prima dell'esordio in A anche in Coppa Italia era sceso in campo contro il Sassuolo. Aspettava da tempo questo momento ma di certo non voleva che si concludesse in quel modo. «Mi hai visto esordire e poi te ne sei andata senza che potessi salutarti. Sarai sempre nel mio cuore», ha detto Gaetano che ora vorrà dedicare alla nonna anche un gol.
Molti i messaggi di affetto ricevuti dal calciatore, tra i quali quello del Napoli: «Il presidente Aurelio De Laurentiis, il vicepresidente Edoardo De Laurentiis,
tutti i dirigenti, Carlo Ancelotti e lo staff tecnico, la squadra e l'intera società sportiva calcio Napoli abbracciano forte Gianluca Gaetano e si uniscono al dolore della famiglia per la scomparsa della nonna Carmela».TPa
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