Il nome di Salvini per il Colle: "Lo votiamo subito. E il Pd…"

In una intervista a La Stampa Salvini annuncia che la Lega appoggerebbe "con entusiasmo" Mario Draghi come successore di Mattarella al Colle

Il nome di Salvini per il Colle: "Lo votiamo subito. E il Pd…"

Manca ancora tempo per pensare al successore di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica ma sul nome del prossimo inquilino del Quirinale si sta già aprendo il dibattito politico. Il mandato del capo dello Stato scade il prossimo 3 febbraio e ad oggi non è neanche iniziato il semestre bianco, ma nei palazzi si discute sul tema. La questione, in fin dei conti, potrebbe avere anche riflessi sull’attuale quadro politico italiano, con conferme di alleanze tra partiti o nuovi patti tra forze di diverso schieramento. Una cosa è certa. Un solo partito non ha la possibilità di eleggere da solo il Capo dello Stato: per questo accordi saranno praticamente inevitabili. A sinistra la tentazione è quella di eleggere il Capo dello Stato senza la Lega di Matteo Salvini. Ma ciò presupporrebbe una coesione granitica di tutti gli altri partiti della maggioranza, M5s compreso.

Eventualità che non sembra praticabile, almeno per il momento. Addio, quindi, ad una eventuale "maggioranza Ursula" che comprenda Fi, Pd, M5s e i partiti centristi. Sembra che sia tutto da rifare anche se avanza l’ipotesi di una rielezione di Mattarella-bis quasi sul "modello Napolitano", anche il diretto interessato sembra aver già espresso la volontà di considerare il suo settennato non rinnovabile.

A mischiare le carte sul tavolo ci ha pensato Matteo Salvini che ha annunciato che vedrebbe bene l’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi sul Colle. "La Lega lo voterebbe con entusiasmo", ha affermato il leader della Lega in un colloquio con La Stampa. L’ex ministro dell’Interno poi ha lanciato un affondo contro i dem: "Non credo che succederebbe lo stesso con il Pd, che di candidati al Colle ne ha fin troppi, almeno una decina, e di fronte a Draghi sarebbe in imbarazzo".

Per il Quirinale si vota l'anno prossimo, dunque Draghi non potrebbe restare a Palazzo Chigi fino alla fine della legislatura che termina nel 2023. Su questo punto Salvini si mostra cauto: "Questo dovrebbe deciderlo lui Io mi sono limitato a dire che noi lo voteremmo subito. Non mi permetterei mai di dire a Draghi cosa deve o non deve fare". "E comunque mi sembra che ci sia ancora tempo", ha concluso Salvini. Il tempo non manca ma a volte corre via veloce. E sull'ipotesi Draghi al Colle è intervenuta anche la leader di FdI, Giorgia Meloni: "Non ho fatto una scelta sul nome del futuro presidente della Repubblica.

Se Draghi diventasse presidente si andrebbe a votare, ma non ho elementi per dire che Fratelli d’Italia potrebbe sostenerlo. Cerco di valutare la sua figura, sicuramente autorevole, e dico che l’autorevolezza è una bella cosa ma va esercitata".

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