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"Non era in Parlamento", "Io ci sono sempre. Meno battute e più serietà...", è scontro Ravetto-Costamagna

Laura Agea e Luisella Costamagna, alleate in un dibattito con Laura Ravetto, sono state messe elegantemente a tacere dalla deputata forzista

"Non era in Parlamento", "Io ci sono sempre. Meno battute e più serietà...", è scontro Ravetto-Costamagna

Di questi tempi gli animi sono piuttosto accesi. L'ultimo Dpcm di Giuseppe Conte ha acuito lo scontento popolare dei cittadini che, pur non negando i rischi e la gravità del momento derivanti dall'emergenza sanitaria, chiedono al governo di essere sostenuti per non veder fallire le loro imprese. Richieste lecite e legittime che, finora, hanno avuto poco seguito viste le misure intraprese con i decreti ristoro, che non sembrano adeguati a rispondere alle reali esigenze. È stato perso tempo durante l'estate, quando sembrava che il coronavirus si stesse ritirando l'esecutivo non ha fatto quanto avrebbe dovuto per scongiurare i gravi effetti di una seconda ondata e ora gran parte dell'onere per fermare l'avanzata incessante del coronavirus ricade sui cittadini. Su questo punto si sono scontrate in diretta televisiva Luisella Costamagna e Laura Ravetto.

La deputata di Forza Italia era ospite del programma di Rai3 Agorà insieme al sottosegretario agli Affari europei Laura Agea del Movimento 5 Stelle. Il nodo del discorso, come spesso accade in questi giorni, era il Dpcm di Giuseppe Conte e le sue conseguenze sulla vita reale dei cittadini. Gli schieramenti erano molto chiari: Laura Ravetto criticava l'operato del governo e Laura Agea tentava in ogni modo di difendersi, potendo contare sul supporto di Luisella Costamagna, implicita alleata. La discussione che ha visto le tre donne disporsi in due schieramenti ha avuto origine quando Laura Ravetto ha messo la pentastellata davanti all'evidenza: "Non si può scaricare tutto sui cittadini e dire 'ci aspettiamo che i cittadini reagiscano'". Parole chiarissime e di buon senso da parte della deputata forzista, che faceva riferimento al discorso concluso poco prima dalla Agea che, con fare autoritario, sottolineava "il dovere di mantenere, con tutto lo sforzo necessario, questa condizione" da parte di chi vive sul territorio, in modo tale da contenere i contagi.

"Dire 'speriamo che i cittadini reagiscano' è indecoroso e gravissimo", ha detto Laura Agea ribaltando completamente il senso delle parole della Ravetto. Può capitare di capire male, il conduttore in studio serve anche a questo, per intervenire nella moderazione della discussione. Ma anche Luisella Costamagna inciampa nel misunderstanding, soprattutto su una dichiarazione successiva della deputata di Forza Italia. "La concordia non si fa in tv, ma in aula. Comincino a confrontarsi con il Parlamento", ha esortato Laura Ravetto sostenendo la necessità di un confronto tra governo e opposiziono, soprattutto in questo momento difficile. Ma la Agea ha attaccato: "Ma lei, Ravetto, c'era o non c'era in Parlamento?". Nemmeno il tempo per la deputata di rispondere, che subito la conduttrice ha voluto mettere parola: "Non c'era, mi sa".

Una conclusione affrettata, tratta ben prima che la Ravetto, invece, le smentisse: "Io c'ero, Costamagna. Io ci sono sempre in Parlamento. A me le battute non le fa. Meno battute e più serietà". Un dritto potente da parte della deputata, che manda al tappeto conduttrice e sottosegretario.

Una brutta figura che avrebbero potuto evitare se avessero ascoltato di più e parlato di meno.

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