Coronavirus

Nuovi casi ai minimi (397): circoscritti in tre Regioni

Continua la discesa. Contagi significativi in Lombardia (159), Piemonte (86) e Liguria (53)

Nuovi casi ai minimi (397): circoscritti in tre Regioni

Sempre più bassi i valori dei nuovi casi rilevati con i tamponi. Zero contagi in Alto Adige, Sardegna, Calabria, Molise e Basilicata, in Calabria. È il quarto giorno consecutivo senza nuovi positivi.

L'epidemia resta sotto controllo e non c'è traccia di un aumento del contagio, quando ormai da più di una settimana si sono allentate ulteriormente le misure del lockdown. Continuano a diminuire i nuovi casi quotidiani, e il rapporto con i test effettuato è in sensibile calo rispetto a lunedì e al minimo da inizio epidemia, sia considerando il dato assoluto rispetto ai tamponi (solo un nuovo positivo ogni 145 tamponi fatti) o rispetto alle persone testate (solo un positivo ogni 86 persone).

I morti registrati nelle ultime 24 ore sono stati 78: è il dato più basso dal 2 marzo. È morto un altro medico: le vittime sono 165. Nessuna vittima in Valle D'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria. E dalla Lombardia arriva una correzione al dato «decessi zero» comunicato domenica. Le vittime sono state tre, ma rimane un dato molto basso.

Sono 397 i nuovi casi in Italia, tutti al Nord Ovest: 159 in Lombardia, 86 in Piemonte, 53 in Liguria, 24 in Emilia Romagna e 18 nel Lazio. Scendono ancora ricoveri (sotto quota 8mila) e terapie intensive (-20). In Lombardia cala il numero degli attualmente positivi: -738 su un totale di 24.447 mentre sono 159 i nuovi casi su 9.176 tamponi effettuati. Dati confortanti che hanno spinto il ministro Speranza ad assicurare che «le scuole riapriranno a settembre per tutti. Anche io sono padre di due bimbi che vogliono abbracciare i loro compagni e la loro maestra. Stiamo lavorando in queste ore per una ripartenza in sicurezza».

Il numero più alto di nuovi casi in Lombardia si è registrano a Milano, con 38 persone risultate positive. Lo riporta la Regione. Mentre in Lombardia il numero totale dei positivi è di 87.417. Diminuiscono anche le terapie intensive, -13 per un totale di 183 pazienti, e i ricoveri, -99 per un totale di 3.622. I morti sono 22 (in tutto 15.896), i guariti e i dimessi 875 in più rispetto a lunedì (47.044 in tutto). E l'assessore al Welfare Giulio Gallera promette un incremento dei tamponi: «La rete dei laboratori riuscirà a processarne da subito 6.800 in più al giorno. E, nel giro di 3 settimane, il dato salirà fino a 8.380 quotidiani, passando da 15.200 a 23.580».

Secondo gli ultimi dati aggiornati quindi il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è 230.555. Migliorano anche i casi gravi ricoverati in ospedale, in terapia intensiva si trovano oggi 521 persone, 20 meno di ieri, un trend che sta fortunatamente facendo allentare la morsa sotto la quale sono stretti medici e infermieri ormai allo stremo delle forze. Sono ancora ricoverate con sintomi 7.917 persone, 268 meno di ieri. In isolamento domiciliare 44.504 persone. Nonostante la riapertura, l'allentamento del lockdown e nonostante in giro, sparse per il Paese, si sono visti assembramenti e folle senza mascherina non proprio incoraggianti, i dati, per il momento continuano ad essere confortanti.

Da incrociare le dita.

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