Nuovi sabotaggi in Francia. Arresti nell'estrema sinistra

Dopo il blitz sui treni, sotto attacco i cavi a fibra ottica. Darmanin: "È il modo di procedere di certi attivisti"

Nuovi sabotaggi in Francia. Arresti nell'estrema sinistra
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Se il sabotaggio fosse uno sport olimpico la Francia avrebbe già fatto il pieno di medaglie. Il governo Macron ha fatto appena in tempo, ieri mattina, ad annunciare il ripristino totale delle linee ferroviarie dell'alta velocità danneggiate venerdì nel giorno della cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici, e ieri sono partiti nuovi attacchi alle infrastrutture. E il ministro dell'Interno dimissionario Gérard Darmanin ha attaccato l'estrema sinistra. Un segnale che va interpretato anche politicamente come un allontanamento dalle frange più estreme del Nouveau Front Populaire, quelle che si richiamano alla France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon che nessuno vuole nel governo a cui si sta lavorando nella nebulosa provocata dalle elezioni dello scorso 7 luglio.

È stata un'altra giornata campale per chi deve far funzionare la Francia nei giorni dei Giochi Olimpici. Ieri mattina si è partiti con una buona notizia: tutte ripristinate le linee francesi dell'alta velocità danneggiate venerdì scorso da una serie coordinata di attacchi attribuiti alle frange più estreme della sinistra. Centinaia di cavi tagliati, centraline e quadri elettrici bruciati in tre punti chiave della rete ferroviaria che avevano paralizzato il TGV Atlantique diretto a Bordeaux e in Bretagna e rallentato notevolmente il TGV Nord sulla tratta Parigi-Lille e il TGV Est che serve Strasburgo. I manutentori della SNCF, la società ferroviaria nazionale, hanno lavorato giorno e notte per rammendare la rete ferroviaria. Darmanin ha fatto riferimento a «un certo numero di profili» sospettati di essere gli autori del sabotaggio, persone che hanno agito in modo «volontario, molto preciso, estremamente ben mirato. Questa è la modalità d'azione tradizionale dell'estrema sinistra». Unico dubbio per Darmanin è se questi soggetti «siano stati manipolati o lo hanno fatto per conto loro». E poche ore dopo ecco il primo arresto, quello di un attivista di estrema sinistra a Oissel, nel dipartimento di Seine-Maritime. Si tratta di un 28enne che ieri si aggirava con fare sospetto sul sito ferroviario della località e che nel veicolo parcheggiato aveva chiavi d'accesso ai locali tecnici della SNCF, pinze taglienti, un mazzo di chiavi universale e materiale stampa legato all'estrema sinistra. Il giovane in passato era stato già arrestato per accesso abusivo ai siti della SNCF.

Altre persone sono finite in manette in varie zone del Paese perché stavano studiando azioni di disturbo allo svolgimento dei Giochi Olimpici. Si tratta di 45 membri del movimento ambientalista radicale Extinction Rébellion, che avevano in programma atti di protesta contro l'impatto ambientale della kermesse sportiva,

E nella notte tra domenica e ieri un nuovo atto vandalico ha colpito la Francia olimpica. Le reti in fibra ottica di diversi operatori della telecomunicazione sono state sabotate in sei dipartimenti francesi: Aude, Bouches-du-Rône, Drôme, Hérault, Muse e Oise. Non c'è quindi il dipartimento della capitale francese nella regione dell'Île de France.

«Ciò ha avuto un impatto localizzato sull'accesso alla fibra, alla telefonia fissa e alla telefonia mobile», ha scritto in un post su X Marina Férrari, segretaria di Stato delegata agli affari digitali, che ha aggiunto: «Sotto la mia supervisione il centro per le comunicazioni elettroniche della Difesa sta lavorando con gli operatori fino al completo ripristino dei servizi».

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