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Il nuovo Codice stradale: stretta su monopattini, droga, alcol e cellulari

Salvini soddisfatto: "Legge entro l'autunno". Spuntano i punti premio per chi segue corsi

Il nuovo Codice stradale: stretta su monopattini, droga, alcol e cellulari

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Parole d'ordine: inasprimento e organicità. Il nuovo Codice della strada, firmato ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, quindi Matteo Salvini, non fa sconti e sviluppa una visione d'insieme. Il vicepremier lo aveva annunciato prima della riunione dell'esecutivo: basta col «bagno di sangue». «Revoca della patente per chi si mette al volante ubriaco o sotto effetto di droga», aveva detto il segretario della Lega a Napoli, durante un evento dell'Ugl. Sospensione anche per l'uso del cellulare alla guida. E così sarà se il Parlamento approverà il testo presentato ieri in Consiglio dei ministri, un provvedimento frutto di un lavoro semestrale. Ma non ci sono solo sanzioni. Diciotto articoli per un disegno che si propone d'innovare ma anche di sanare dei vuoti normativi. Come nel caso della tutela dei cosiddetti «utenti deboli», ossia ciclisti e motociclisti (viene meno l'obbligo di precedenza ai velocipedi; viene introdotta la disciplina del sorpasso in sicurezza, col minimo di 1,5 metri di distanza). E «strade sicure» per tutti, come da programma elettorale. Tornando a chi si mette in macchina dopo aver bevuto alcolici, la stretta è evidente. Se c'è un precedente, per guidare, serve un tasso alcolemico zero, oltre all'alcolock obbligatorio sulla vettura. Trattasi di un dispositivo (in cui soffiare) che impedisce di fatto alla macchina di partire. Per gli stupefacenti, siccome i «drogometri» sono ancora in fase di sperimentazione (in Toscana, ad esempio), come peraltro sottolinea il decreto, si procederà con il prelievo della saliva, un test rapido. Questo in caso di «sospetto». La riforma della patente a punti non smobilita la sostanza delle novità introdotte dal governo Berlusconi nel 2003 ma ne arricchisce l'impianto. Per esempio, è previsto un credito di due punti per chi prende parte a specifici corsi. «Il sistema basato sulla detrazione dei punti viene riformato al fine di aumentarne l'efficacia deterrente e consentirne l'impiego non solo quale strumento di prevenzione, ma anche quale parametro di valutazione della condotta di ciascun conducente ai fini della personalizzazione delle sanzioni», si legge. Salatissime le multe per chi, nonostante la sospensione della patente, si mette al volante: dai duemila agli ottomila euro, oltre al fermo del veicolo per un periodo variabile. Poi l'annoso capitolo dei monopattini, con sanzioni sino a 800 euro per i mezzi privi di fari. Il casco diventa obbligatorio per tutti i monopattinisti, al netto dell'anagrafe. Così come targa e assicurazione. E stop alla possibilità di percorrere strade che non prevedano un limite di 50 km/h. Traduzione semplice: niente più monopattini al di fuori dei centri abitati. L'avvocato Domenico Musicco, presidente dell' associazione vittime incidenti stradali, Avisl onlus, plaude: «La stretta su alcol e droghe al volante e su incidenti causati dall'uso del cellulare è molto positiva Anche le regole sui monopattini e sulla limitazione alla guida nei primi 3 anni di patente (niente supercar, ndr). Benissimo l'educazione stradale nelle scuole da noi invocata da tempo». Piena la soddisfazione di Salvini: «L'obiettivo è che il ddl sia norma entro autunno.

Emaneremo un regolamento che stiamo già studiando, per omologare gli autovelox», ha infine annunciato il vicepremier.

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